Nei nove mesi del 2023 terminati lo scorso 30 giugno, il fatturato di Birkenstock Holding, il gruppo a cui fa capo il celebre marchio di sandali, sarebbe aumentato del 21% nei nove mesi terminati il 30 giugno. Lo riporta l’agenzia Reuters basandosi sui documenti aggiornati per la maxi Ipo prevista a Wall Street ma di cui, però, non sono ancora emersi i dettagli sul timing.
Secondo quanto indicato dall’agenzia, il fatturato di Birkenstock sarebbe passato da 921,2 milioni di euro nei nove mesi del 2022 ai 1,12 miliardi di euro per i nove mesi terminati il 30 giugno. Nello stesso periodo, l’ebitda è cresciuto del 16% arrivando a 387 milioni di euro. Nel primo semestre del fiscal year corrente i ricavi sarebbero aumentati invece ‘solo’ del 19% a 644 milioni di euro e l’utile sarebbe invece sceso del 45,3% a 40,2 milioni di euro.
Già nei giorni scorsi, la notizia dell’Ipo di Birkenstock, azienda sostenuta dalla società di private equity L Catterton (l’azionista venditore è proprio BK LC Lux MidCo S.a r.l., veicolo affiliato a L Catterton), aveva fatto il giro del mondo per le cifre della sua valutazione: 8 miliardi di euro che potrebbero schizzare a dieci miliardi sull’onda dell’incremento delle vendite seguito al successo del film ‘Barbie’, che le vede indossare alla protagonista interpretata da Margot Robbie.
Di certo, come riportavano nei giorni scorsi diversi organi di stampa, il marchio Birkestock sta vivendo un momento positivo. Nel 2019 Birkenstock ha fatturato circa 720 milioni di euro, con un utile netto di 130 milioni di euro. Secondo quanto scrive Cnbc, le aziende operanti nel settore calzaturiero ultimamente hanno riscontrato successo entrando nel mercato pubblico ma non sempre nel lungo termine. La testata riporta i casi di Crocs, Skechers o Deckers Outdoor a cui “è andato bene, ma Allbirds e On Holding hanno faticato molto”.”Guardando alle società comparabili che hanno registrato ottimi risultati quest’anno, Birkenstock e forse anche altri nomi della moda saranno incoraggiati a quotarsi in borsa”, afferma Angelo Bochanis, analista IPO di Renaissance Capital, citato da Cnbc.