Dopo Hermès, Stella McCartney e le celebri Stan Smith di Adidas, anche Lululemon sperimenta con i biomateriali e lancia i primi accessori per lo yoga realizzati con Mylo, materiale che alla vista e al tatto ricorda la pelle. Quest’ultimo è ricavato da micelio rinnovabile, la struttura radicale dei funghi, ed è stato creato da un team di scienziati ed esperti del gruppo Bolt Threads. “Come marchio sportivo premium, avere tessuti innovativi, brevettati, e altri materiali che aiutano gli ospiti a sentirsi a bene per dare il meglio di sé è qualcosa di cui siamo orgogliosi”, ha dichiarato alla stampa internazionale Sun Choe, chief product officer di Lululemon.
Ad aprile, come detto in apertura, anche Adidas ha scommesso sui biomateriali, presentando le nuove Stan Smith Mylo. Ancora prima, a collaborare con l’azienda Bolt Threads era stata Stella McCartney, con il lancio di un paio di capi realizzati con lo stesso materiale.
Gli scienziati di Bolt Threads hanno scoperto come riprodurre in laboratorio i processi che avvengono nel sottosuolo, dove il micelio incontra le condizioni migliori per la crescita, ottenendo così Mylo (che è certificato biologico) “da una combinazione di terra, acqua e aria e dando vita ad una nuova branca della scienza dei materiali”.
Quanto ai colossi del lusso, Hermès ha presentato una versione della borsa Victoria realizzata con Sylvania, ovvero un materiale naturale composto da fine mycelium, creato dall’azienda californiana MycoWorks e in seguito conciato negli atelier Hermès. Gucci invece ha appena annunciato Demetra, creato utilizzando le stesse competenze e processi impiegati per la concia, ma la sua composizione è quasi esclusivamente vegetale.