Ermenegildo Zegna ha deciso che le collezioni 2022 saranno le ultime a utilizzare la pelliccia sia per il marchio Zegna che per Thom Browne. L’annuncio della svolta fur free è arrivato a margine della pubblicazione dei risultati 2021, primo comunicato finanziario da società quotata in borsa per il gruppo italiano, che nei 12 mesi ha registrato ricavi per 1,292 miliardi di euro, in aumento del 27% (nel 2019 il turnover del gruppo si attestava a 1,32 miliardi di euro, ndr) e superiori all’obiettivo dichiarato in occasione dell’annuncio dell’Ipo a Wall Street.
In positivo sia la performance di Zegna, i cui ricavi sono aumentati del 23% a 1,035 miliardi, che di Thom Browne, che è cresciuto del 47%, con ricavi per 263 milioni di euro. Anche i ricavi tessili del gruppo hanno registrato un aumento percentuale double digit a 102 milioni di euro. In flessione invece le “alleanze strategiche” a 75 milioni di euro, riflesso della “fase di adeguamento post-Covid nel business b2b”. Le vendite retail del gruppo hanno guadagnato 39 punti percentuali a 851 milioni di euro, mentre il wholesale ha messo a segno un +14% a 438 milioni.
Guardando ai mercati di sbocco del gruppo, il Nord America è balzato del 46% a 191 milioni di euro, in gran parte grazie a una performance molto forte negli Stati Uniti, dove i ricavi sono aumentati del 53% anno su anno. Il +26% a 696 milioni di euro dell’area Apac è stato spinto dalla Greater China che ha mostrato una crescita del 34% sul 2020 e del 28% sui livelli pre-pandemia. Risultano invece ancora penalizzati dalle restrizioni per Covid-19 i risultati in Giappone. Infine, l’area Emea ha registrato un aumento del 20% a 380 milioni di euro, con l’Italia che si è riportata sopra dei livelli del 2019.
Il gruppo ha anche fornito indicazioni sui margini del 2021 (oggi non resi noti), stimando un margine ebit rettificato di circa il 10 per cento. Per il 2022, Zegna prevede una crescita dei ricavi a un tasso low-teens e un ulteriore rafforzamento dell’ebit margin rettificato. “Mentre continueremo a monitorare gli eventi mondiali e i potenziali impatti della pandemia sulla nostra attività, rimaniamo ottimisti sulla nostra crescita nel 2022, con una migliore redditività”, ha commentato il CEO Gildo Zegna.
Nelle ore successive alla diffusione dei risultati il gruppo, il titolo di Ermenegildo Zegna guadagnava oltre 3 punti percentuali al New York Stock Exchange. Il titolo ha chiuso la seduto con un rialzo del 2,5 per cento.