Kering accelera il proprio impegno per la diversità con la nomina di Kalpana Bagamane Denzel nel ruolo di chief diversity, inclusion and talent officer, attivo a partire da oggi. Il gruppo, si legge in una nota, “farà leva sui 25 anni di esperienza di Kalpana nell’integrazione della diversità e nell’inclusione tra i settori, nella consulenza in materia di leadership e talenti e nel campo dell’istruzione”. Kalpana sarà basata negli uffici di Parigi e riporterà a Béatrice Lazat, chief people officer.
La manager, nello specifico, si occuperà di “allineare e concretizzare la missione e la strategia di diversità e inclusione globale di Kering. Individuerà e darà pertanto priorità alle opportune iniziative per contribuire a creare un ambiente che includa e incoraggi la diversità. Kalpana guiderà inoltre lo sviluppo di una strategia volta ad attrarre, reclutare, sviluppare e mantenere talenti, tenendo sempre al centro i valori di diversità e inclusione”.
Nata e cresciuta negli Stati Uniti, Kalpana ha iniziato la propria carriera come consulente gestionale in Andersen Consulting, e ha poi proseguito occupandosi di brand strategy in Procter & Gamble. Successivamente è entrata in IMD come career services and admissions director per il MBA Program. È poi stata amministratore per la Young Presidents’ Organization, e di recente, ha occupato il ruolo di amministratore delegato presso la società di consulenza manageriale Russell Reynolds Associates, dove ha co-diretto l’attività di diversificazione e inclusione della società.
Kering, che si è classificata al 10° posto su 7mila società nell’ultimo Refinitiv Diversity & Inclusion Index (2019), ha diversi obiettivi nell’ambito della propria strategia di sostenibilità 2025, tra cui la parità di genere e retributiva a tutti i livelli.
Sono molte le aziende che, di recente, hanno nominato un chief diversity officer: tra gli ultimi casi, quelli di Chanel, Gucci, Prada e Burberry.