Virgil Abloh, classe 1980, è morto ieri. Fondatore di Off White e direttore creativo del menswear di Louis Vuitton, è stato una delle voci più dirompenti degli ultimi anni sperimentando prima di altri un inedito connubio tra lusso e streetwear.
A dare la notizia i vertici del gruppo Lvmh con una nota: “Lvmh, Louis Vuitton e Off White sono devastati nell’annunciare la morte di Virgil Abloh domenica 28 novembre a causa del cancro contro il quale aveva combattuto privatamente per diversi anni”.
Bernand Arnault, CEO del gruppo francese, aggiunge: “Siamo tutti scioccati da questa terribile notizia. Virgil non era solo un designer geniale e visionario, era anche un uomo dall’anima splendida e di grande saggezza. La famiglia Lvmh si unisce a me in questo momento di dolore e pensiamo tutti ai suoi cari per la perdita del loro marito, padre, fratello, figlio e amico”.
Nato a Rockford, Illinois, da genitori di origine ghaniana, il creativo si era laureato presso la University of Wisconsin–Madison e aveva poi conseguito un master in architettura presso l’Illinois Institute of Technology. Dopo aver lavorato come stagista da Fendi e collaborato con l’amico Kanye West su diversi progetti, il designer aveva fondato Off White nel 2013 a Milano. Negli anni il brand ha fatto da apripista a collaborazioni con i marchi più disparati. Nike, Levi’s, Jimmy Choo, Moncler, Champion, Converse ma anche partnership lifestyle con Rimowa, Evian e Ikea, solo per citarne alcuni. Una strategia poi replicata da tanti altri player di settore. Louis Vuitton gli aveva affidato il menswear nel 2018. Parallelamente ha continuato a lavorare anche come dj. Lo scorso luglio Lvmh ha acquisito la maggioranza di Off White controllando nello specifico il 60% di Off-White Llc, società cui fa capo l’omonimo marchio. Lo stilista conservava il 40% e il timone creativo.
Nel 2018 Abloh era stato inserito nella lista delle 100 persone più influenti stilata da Time Magazine. Nel settembre del 2019 Abloh aveva comunicato uno stop di 3 mesi motivato dall’eccessiva stanchezza legata ai ritmi di lavoro.
Alla notizia delle sua scomparsa molti brand e colleghi hanno immediatamente condiviso online il proprio cordoglio, tra i primi Silvia Venturini Fendi, Alessandro Michele, Donatella Versace, Maria Grazia Chiuri, Kim Jones, Jeremy Scott e Pierpaolo Piccioli.