Salvatore Ferragamo rinnova la fiducia a Marco Gobbetti. L’executive, CEO della maison fiorentina da gennaio 2022, manterrà l’incarico per un altro biennio, fino al 2026. Il neoeletto consiglio di amministrazione ha confermato anche il ruolo di direttore generale di Gobbetti, che attualmente detiene 134.766 azioni dell’azienda quotata su Euronext Milan. Contestualmente, restano in carica il presidente Leonardo Ferragamo e la vice presidente Angelica Visconti, mentre Pierre La Tour, CFO del gruppo, è stato nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Come reso noto lo scorso gennaio, i ricavi consolidati di Salvatore Ferragamo per l’esercizio 2023 ammontano a 1,157 miliardi di euro, in calo del 7,6% a cambi correnti (del 8,1% a cambi costanti). La maison toscana procede nella transizione dell’offerta di prodotto, continuando al contempo nell’ottimizzazione della rete distributiva, in un contesto di maggiore incertezza della domanda nel settore del lusso. Nei 12 mesi Ferragamo ha visto assottigliarsi l’ebitda dai 299 milioni di euro del 2022 a 252 milioni, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 21,8% rispetto al 23,9% dell’esercizio 2022. L’ebit si attesta a 72 milioni di euro (-43,7% year-over-year) e riflette il programmato aumento degli investimenti, principalmente in marketing e comunicazione. L’utile netto del periodo è di 26 milioni di euro, a -59,9% rispetto ai 65 milioni dell’anno precedente.
“Il nuovo consiglio di amministrazione dovrà sostenere l’attuale strategia di medio-lungo termine che non ha ancora prodotto risultati in termini di ripresa dei ricavi, alle prese con la difficile transizione verso un peso crescente dell’offerta di nuovi prodotti e la riorganizzazione della distribuzione”, hanno commentano in un report gli analisti di Intesa Sanpaolo.