Le giacche impermeabili potrebbero essere presto bandite dal mercato? È quanto molti esperti si stanno domandando dopo essere giunti alla conclusione che i Pfas (abbreviazione usata per indicare le sostanze perfluoro alchiliche, anche note come ‘forever chemicals’, per la loro tendenza a non dissolversi, ndr), impiegate per la realizzazione di abbigliamento tecnico e outdoor, siano altamente nocivi per la salute dell’uomo e per l’ambiante.
Nello specifico, queste sostanze vengono usate per tutti i capi idrorepellenti perché molto efficaci nell’impermeabilizzare le superfici. E i ‘forever chemicals’, oltre che per l’abbigliamento outdoor, con lo scopo di tenere il corpo asciutto in qualunque condizione atmosferica, vengono impiegati per diverse soluzioni e in molteplici prodotti di consumo, spaziando dal packaging alimentare all’arredamento e agli utensili da cucina, come le padelle. Il rischio che comportano per la salute, secondo quanto si legge sulla rivista statunitense Outside e secondo uno studio del 2023 pubblicato su eBioMedicine, nasce dalle associazioni trovate tra l’esposizione ai Pfas e a più forme di cancro, da quello alla tiroide a quello ai reni. Per dare un esempio, due dei ‘forever chemicals’ più noti, il Pfoa e il Pfos, storicamente utilizzati nelle pentole antiaderenti, nella schiuma antincendio e in molti tessuti impermeabili, sono stati considerati pericolosi dall’Epa e sono stati gradualmente eliminati dalla produzione negli Stati Uniti a metà degli anni 2000.
Tornando alla produzione di capi impermeabili, il Dr. Stuart Harrad, professore di chimica ambientale all’università di Birmingham (Regno Unito), ha dimostrato come i Pfas contenuti nei tessuti possano anche entrare in circolazione nel nostro organismo, poiché assorbiti dal sudore e dalla pelle, fino a circolare nel nostro sangue. “Sarei preoccupato per la potenziale esposizione cutanea se i Pfas presenti negli indumenti venissero a contatto diretto con la pelle – ha riferito Harrad a Outside -. Tuttavia, poiché non sappiamo quali Pfas siano presenti in questi indumenti, non possiamo dire con certezza quali potrebbero essere gli effetti sulla salute e se questi potrebbero verificarsi a livelli di esposizione cutanea che potrebbero derivare dall’indossare tali indumenti”.
Secondo Safer States però, negli Stati Uniti, a partire dal 2025, la California vieterà la vendita della maggior parte dei tessuti contenenti queste sostanze, New York ne limiterà l’uso nell’abbigliamento e il Colorado li vieterà nell’arredamento. Mentre, nel complesso, i Pfas potranno essere presto banditi, sempre sul suolo statunitense, in ben 35 stati.