Inditex riporta alla ribalta Lefties. Lanciata vent’anni fa come outlet di Zara, brand ammiraglio del gruppo spagnolo, la label è diventata un marchio a sé che offre una proposta di jeans, vestiti e accessori con un prezzo medio inferiore ai 20 euro.
Rivolta a un target composto prevalentemente da consumatori della Gen Z, Lefties ha ora una rete di 17 negozi in giro per il Medio Oriente e il Sud America, oltre che 25 insegne in Spagna. Proprio lì, nel Paese natale di Inditex, i clienti di Lefties sono passati da 3,5 milioni a 5 milioni tra il 2019 e il 2023, si legge su Business of Fashion. Una audience che si piazza immediatamente dietro quella di Shein, che conta 5,2 milioni di consumatori, sulla base delle stime della società di ricerche di mercato Kantar.
Il riposizionamento e rilancio di Lefties, infatti, sarebbe nato proprio per rispondere all’esigenza del player di contrastare l’avanzata del dragone cinese del fast fashion, a sua volta ormai tallonata dalla sua rivale Temu, al momento imbattuto nella fascia di prezzo estremamente bassa e capace di fare presa soprattutto tra i consumatori più giovani.
Lefties permetterebbe a Inditex di intercettare potenziali acquirenti che sarebbero meno propensi a spendere per Zara, diventata meno competitiva da quando il player, per far fronte all’inflazione e proteggere la marginalità, ha adottato una politica di incremento dei prezzi cercando di sedurre clienti con un budget di spesa superiore.
Anche sul fronte della strategia comunicativa Lefties sembra guardare in un’altra direzione rispetto a Zara. Se per quest’ultima il gruppo ha recentemente consolidato una strategia che strizza l’occhio al mondo dell’alto di gamma, con campagne firmate da noti fotografi che aumenterebbero il valore percepito (oltre che quello di listino) del brand, Lefties opta gioca nel campionato dei suoi competitor low budget e punta su micro influencer che ne condividano capillarmente i contenuti sui social media, facendo proprio dell’accessibilità la propria caratteristica.