Ovs Spa, gruppo italiano dell’abbigliamento con una quota di mercato oggi pari al 9,6%, ha sottoscritto una lettera di intenti con gli azionisti di Goldenpoint Spa, con l’obiettivo di sviluppare una possibile partnership industriale. Goldenpoint ha una rete di vendita di circa 380 negozi, situati nei maggiori centri storici e nei principali centri commerciali in Italia, ed un fatturato di quasi 100 milioni di euro.
“Il razionale dell’operazione – si legge nella nota – è quello di accelerare la crescita in un segmento in cui Ovs vanta già rilevanti competenze ed una importante quota di mercato grazie alle vendite realizzate all’interno dei propri negozi”. La partnership è volta a migliorare la performance di Goldenpoint attraverso il rafforzamento dell’attuale offerta merceologica e l’ottenimento di sinergie derivanti dalla condivisione della supply chain del gruppo Ovs, nonché allo sviluppo di nuovi punti vendita.
I termini essenziali della lettera di intenti prevedono un possibile iniziale investimento di Ovs in Goldenpoint mediante la contestuale acquisizione di una partecipazione di minoranza e la sottoscrizione di uno strumento finanziario che, nel medio termine, consentirebbe a discrezione di Ovs di essere convertito in una partecipazione di controllo. “Sulla restante quota – conclude la nota – potrà essere prevista l’assegnazione di opzioni put&call in favore delle parti, esercitabili all’interno di finestre temporali da determinarsi”.
Ovs la scorsa settimana ha comunicato che le vendite dell’intero esercizio 2023 sono cresciute di circa l’1,4%, incremento avvenuto principalmente a parità di superficie. Le informazioni preliminari non hanno incluso dati assoluti. Anche la seconda parte dell’anno, contrariamente alle generali preoccupazioni sull’andamento dei consumi, cui si è aggiunta un’anomala prosecuzione delle temperature estive, il gruppo guidato dal CEO Stefano Beraldo ha visto una tenuta del fatturato, con l’ultimo quarter in crescita. Grazie al forte recupero di redditività del quarto trimestre, l’ebitda adjusted dell’esercizio risulterà in leggero aumento rispetto ai 180,2 milioni di euro del 2022.