Brugnoli archivia il 2023 con ricavi per 31,6 milioni di euro e porta la primavera/estate 2025 alla 38esima edizione di Milano Unica. Un risultato che ha segnato una flessione single digit del 4,8% sull’anno precedente per l’azienda tessile specializzata nella maglia circolare, che aveva chiuso il 2022 con un incremento del 24 per cento.
“Il primo semestre è stato davvero eccellente, ma poi ha seguito un rallentamento”, approfondiscono con Pambianconews Alessandro Avignolo e Massimiliano Denna, rispettivamente direttore generale e AD, unendosi al coro di aziende tessili che hanno delineato un 2023 suddiviso in due tempi disomogenei in termini di performance finanziarie, a causa della congiuntura economica.
Il mercato di riferimento per Brugnoli, che nel 2023 ha venduto oltre due milioni di metri in oltre 40 Paesi, rimane l’Italia, seguita da Francia, Germania e Spagna.
E anche per quanto riguarda il 2024, l’azienda varesina si aspetta un primo quarter ancora difficoltoso a cui dovrebbe seguire un nuovo slancio: “Noi siamo positivi – proseguono i manager – e ci aspettiamo una crescita tra il 5% e il 7% nel full year”.
Il prossimo futuro sarà anche un periodo di investimenti per Brugnoli, che ha già stabilito un piano per il prossimo quinquennio, anticipa Avignolo. “Per quest’anno gli investimenti già stabiliti e sostanzialmente confermati ammontano a due milioni di euro e interesseranno soprattutto la parte tintoriale del processo produttivo, lavorando a un risparmio energetico e idrico nell’ottica di ottimizzare le risorse”. E ancora sul fronte della sostenibilità, Brugnoli è impegnato nella rendicontazione del suo terzo bilancio di sostenibilità, che verrà reso pubblico entro il primo semestre del 2024.
Intanto, il player ha portato alla fiera del tessile e accessori alto di gamma una collezione composta da 560 articoli articolata in “due anime” tra filati naturali e tessuti tecnici e performanti.