L’edizione di gennaio di Vicenzaoro, in calendario dal 19 al 23, si prepara ad aprire il calendario mondiale degli appuntamenti per il comparto orafo-gioielliero. La manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) celebrerà 70 anni di attività, confermandosi evento di settore più longevo. In vetrina le creazioni della gioielleria d’alta gamma e dell’oreficeria, tutte le novità delle collezioni del Made in Italy e delle eccellenze internazionali, insieme alle più avanzate tecnologie per la produzione e la lavorazione, i componenti e i semilavorati, i diamanti e le pietre preziose, i servizi, il visual merchandising e il packaging. “The Jewellery Boutique Show” di IEG, sempre attenta a intercettare i temi chiave dello sviluppo, svelerà in anteprima tutti i trend portanti del 2024.
“Sicuramente – ha raccontato a Pambianconews Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group – Vicenzaoro si distingue nel panorama fieristico mondiale della gioielleria per la sua lunga storia, che oggi la vede non solo come la manifestazione più longeva, ma anche una delle più apprezzate per la capacità di anticipare i trend, la creatività e la qualità sia dell’esposizione che dell’esperienza offerta. Una tradizione che nasce da un profondo radicamento in uno dei più importanti distretti produttivi europei – Vicenza – ed è ‘The heritage for tomorrow’, come racconta il claim di VO70. In particolare, dal 2016 IEG ha impresso un’importante spinta verso l’internazionalizzazione: le visite straniere sono cresciute del 34% dal 2017 ad oggi e nel 2023 abbiamo registrato l’edizione record di tutti i tempi, con visitatori provenienti da oltre 130 Paesi del mondo”.
Un evento sempre più globale, dunque, che da alcune edizione è sold out quanto a spazi espositivi. Un riferimento per l’intera filiera orafo-gioielliera, grazie a un insieme di fattori quali l’offerta capace di rappresentare tutta la supply chain, una leadership anche nelle tecnologie e nei macchinari con T.GOLD (fiera internazionale che è la principale vetrina di innovazione e si svolge anch’essa a gennaio), la centralità del ‘fattore umano’, la capacità di evolvere e di dialogare con il mercato per rimanere rilevante ed espressione del comparto.
Anche l’orologeria e la gioielleria vintage di pregio torneranno a Vicenza, da venerdì 19 a lunedì 22 gennaio, per la quinta edizione di VOVintage. Aperto al pubblico nello spazio esclusivo e riservato del foyer al primo piano quartiere fieristico di IEG, l’appuntamento B2C, giunto alla quinta edizione, si è ritagliato uno spazio di rilievo nel calendario di collezionisti e amanti dei segnatempo in cerca di pezzi unici e ricercati. “Il settore richiede una piattaforma in grado di riunire ogni ‘anima’ della nostra vasta e vivace industry e il ruolo di IEG è di agire da community catalyst, basandosi su quattro pillars: opportunità di business, formazione, informazione e networking”, ha aggiunto Carniello.
A gennaio Vicenzaoro ospiterà oltre 1.300 espositori, dei quali il 40% esteri da 37 Paesi, tra cui anche l’Asia, in particolare Cina, Hong Kong, India e Thailandia. Oltre 170 sono invece gli espositori di T.GOLD, provenienti da 18 Paesi, il 60% dall’Italia e il 40% dall’estero, con Germania, Turchia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti ai primi posti dopo l’Italia. I buyer in visita arrivano da oltre 130 Paesi: sono rappresentati tutti i mercati strategici di riferimento, dalle prime destinazioni di sbocco per l’export made in Italy, come UAE, USA ed Europa, e tutti i mercati, anche potenziali, di maggiore interesse.
Le iniziative per il settantesimo di Vicenzaoro si susseguiranno da gennaio sino all’edizione settembrina della manifestazione con eventi dedicati durante tutto il 2024. Il cuore delle celebrazioni sarà una mostra che ripercorrerà i 70 anni della fiera, allestita nei padiglioni durante l’edizione di gennaio e articolata in sette tappe, una per ogni decennio. Racconterà i temi, i luoghi, i tesori, i personaggi e i numeri che negli anni hanno contribuito a sostanziarne l’allure iconico. Anche gli appuntamenti delle varie edizioni di Vicenzaoro saranno tasselli della narrazione, rendendo omaggio alla fiera e all’evoluzione della gioielleria, con il coinvolgimento di giovani talenti, e l’approfondimento di temi qual sostenibilità, innovazione, formazione, standard internazionali.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Marco Carniello – è rendere omaggio non solo all’evoluzione della fiera, ma soprattutto all’evoluzione della gioielleria stessa, dello stile, del design e delle tendenze. E guarderemo al futuro, come Vicenzaoro ha sempre fatto. Il programma di eventi, talk e workshop, infatti, coinvolgerà giovani talenti – tra gli altri, 4 young designer che debutteranno nella The Design Room con il progetto “The8” – e porterà sul tavolo tutti i temi più importanti con le voci più influenti da tutto il mondo: da CIBJO per le tematiche relative alla sostenibilità a Trendvision Jewellery + Forecasting per le tendenze, o il Jewelry Technology Forum per i temi di frontiera legati all’innovazione delle tecnologie nell’industry del gioiello, con protagonisti le principali istituzioni e associazioni, aziende, esperti e opinion leader”.
I 70 anni di Vicenzaoro racconteranno l’espressione imprenditoriale di uno dei settori manifatturieri più importanti per la regione, una ‘gemma’ che brilla nello scenario mondiale. “La gioielleria italiana è un settore che cresce e lo confermano i risultati delle ultime edizioni di Vicenzaoro con sempre più visitatori da tutto il mondo e sempre più espositori che rappresentano tutti i segmenti del mercato e della filiera – ha concluso Carniello -. Per il 2024 gli espositori ci segnalano una fase di relativa stabilizzazione della crescita dopo gli altissimi tassi di crescita registrati nel post-pandemia (il 2023 è quasi al +60% sul 2019). Ce lo aspettavamo, è una fase del tutto naturale e molto probabilmente sana per consolidare la crescita e renderla strutturale, costante e sostenibile nel tempo. Tra le sfide principali, per le quali siamo da tempo al fianco di aziende, associazioni e istituzioni, ci sono tematiche chiave come la sostenibilità in tutte le sue accezioni, la competitività sui mercati internazionali, la formazione dei giovani e attrattività per le nuove generazioni di orafi. Tutti argomenti nell’agenda di Vicenzaoro”. Chiusa la prossima edizione di Vicenzaoro January, a febbraio IEG darà il via agli importanti lavori di rifacimento del quartiere fieristico di Vicenza con l’abbattimento della vecchia “chiocciola” (padiglione 2) e del padiglione 5 per la costruzione di un nuovo più funzionale padiglione che ridisegnerà e amplierà la capacità espositiva del quartiere.