Zara fa un passo indietro e rimuove la campagna ‘The Jacket’, oggetto di polemiche e malcontento soprattutto nell’universo dei social. Protagonisti del progetto adv, dei manichini con arti mancanti, che hanno suscitato perplessità e proteste per via dell’affinità, giudicata irrispettosa, con le vittime della guerra tra Israele e Palestina.
Tra Twitter e Instagram, sono stati tantissimi gli utenti che hanno sottolineato come lo scenario tratteggiato dalla campagna rievocasse le macerie di Gaza. Sui propri profili social la label ammiraglia di casa Inditex, contestualmente al ritiro della campagna, ha dichiarato di avere lavorato a ‘The Jacket’ tra luglio e settembre, dunque prima dell’aggravarsi del conflitto con l’attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, mettendo in scena una serie di sculture che indossavano i vestiti della collezione in un “contesto artistico”. La casa di moda si è detta rammaricata della reazione della propria community e del fraintendimento generatosi, decidendo così di rimuovere le immagini incriminate.
Le foto precedentemente pubblicate sulla pagina Instagram dell’azienda sono state cancellate. Continuano, però, sul web, gli appelli degli utenti che invitano a boicottare Zara, e circolano gli accostamenti tra le immagini della campagna con le foto scattate dai fotoreporter nella striscia di Gaza.