Moncler Grenoble trova casa tra le Alpi svizzere. Il brand fashion-tecnico, di abbigliamento high-performance, après ski e outdoor del gruppo italiano, inaugura il suo primo flagship store nel cuore di St. Moritz. Progettato dallo studio di architettura Küchel Architects come un’ode alle radici e alla tradizione del brand, il nuovo punto vendita – il primo al mondo sotto l’insegna Moncler Grenoble -, grazie ad uno spazio di 300 metri quadrati, trae ispirazione dai paesaggi circostanti e prende vita attraverso l’utilizzo di materiali naturali. La label rappresenta la terza anima del luxury brand, che sia affianca quindi a Moncler Genius e Moncler Collection.
“Performance e stile convivono in questa nuova casa, dove il brand celebra il suo dna legato alla montagna e all’eccellenza tecnica”, spiega l’azienda in una nota. “Lo spazio presenta il meglio di Moncler Grenoble in tutte le sue dimensioni, dai capi più tecnici e innovativi alle selezioni pensate per l’après ski e per l’outdoor, tutti caratterizzati da un sofisticato design”.
Contemporaneamente all’opening, con l’intento di offrire un ulteriore scorcio di un mondo che va oltre la performance, il marchio ha presentato la campagna ‘Beyond Performance’, che, dietro la lente del britannico Jamie Hawkesworth, vede protagonisti quattro atleti di fama mondiale: Xuetong Cai, Perrine Laffont, Richard Permin e Shaun White. “La nuova campagna globale rivela un aspetto spesso inedito dei grandi atleti all’apice del successo, esplorando il loro lato umano e il senso di community che sciatori e snowboarder sanno creare tra di loro”, si legge nella nota.
La campagna presenta anche uno snowboard tecnico creato da Moncler in collaborazione con il brand Whitespace di Shaun White. “Lo snowboard – precisa il player italiano -, realizzato con un’anima in legno leggero avvolta da una trama in fibra di vetro e carbonio ultra-dense, che riduce l’ingombro e aumenta la potenza, presenta un design dalla forma affusolata ispirata al surf per una discesa fluida e stabile sulla neve”.
Parallelamente, per il quinto anno consecutivo, il gruppo Moncler, si è confermato negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe, mantenendo il primo posto del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods con il punteggio più alto (89/100) nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment all’8 Dicembre 2023. Tra i tanti obiettivi raggiunti si contano: l’eliminazione quasi completa della plastica vergine monouso, il 90% dell’energia elettrica utilizzata a livello mondo nelle sedi, nei negozi e nei siti produttivi del gruppo proviene da fonti rinnovabili nel 2022, carbon neutral presso le sedi, i negozi e i siti produttivi del gruppo dal 2021, il 100% degli scarti produttivi di nylon delle sedi dirette del gruppo riciclati e la progressiva integrazione nelle collezioni di tessuti e filati a più basso impatto, con l’obiettivo – spiega il brand – “di arrivare al 50% entro il 2025”.
“Ogni giorno, in Moncler e in Stone Island, lavoriamo per continuare ad integrare le tematiche di sostenibilità nel nostro modello di business. Lo facciamo con passione, inventiva, umiltà e la necessaria concretezza – ha commentato Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler -. Lo facciamo con il senso di urgenza che le sfide ambientali e sociali ci impongono. È un percorso che porta con sé la necessità di cambiamenti forti nel modo in cui lavoriamo. È un percorso collettivo e trasversale che coinvolge tutti coloro che lavorano in azienda, e anche chi collabora con noi lungo la catena del valore. Questo impegno ci ha portati per il quinto anno consecutivo ad essere parte degli indici Dow Jones Sustainability, con il punteggio più alto del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods. Ne siamo orgogliosi ma ancor di più consapevoli che molto resta da fare perchè i risultati economici sono importanti ma lo è soprattutto il modo in cui sono raggiunti”.