In concomitanza con il 28° Pambianco – PwC Fashion Summit, Donald Wich AD di Messe Frankfurt Italia, ha confermato la centralità del tessile italiano nel sistema delle fiere worldwide di Francoforte. Da 25 anni la società è partner delle imprese italiane con 310 fiere ed eventi in tutto il mondo e un’expertise consolidata in alcuni principali settori: beni di consumo, tessile, mobilità e logistica, sicurezza, tecnologie per l’industria alimentare, l’edilizia, gli eventi e l’intrattenimento, tecnologie ambientali, elettronica e automazione.
Nell’ambito del mondo fashion, quali sono i prossimi appuntamenti di Messe Frankfurt di interesse per questo settore?
“Messe Frankfurt ha un portafoglio molto ampio di manifestazioni nel settore del fashion e del tessile, sono oltre 50 e si raggruppano sotto il brand Texpertise, si tratta di manifestazioni che si svolgono in tutti i principali mercati: Europa, Asia e America. I prossimi due appuntamenti saranno Techtextil e Texprocess ad aprile 2024 a Francoforte”.
Come viene quindi rappresentata l’Italia alle prossime edizioni del 2024?
“L’Italia è sempre stata tra i Paesi più presenti in termini di espositori ma anche di visitatori, ciò si deve anche al fatto che la produzione italiana è diventata sempre più importante nel corso degli anni. Siamo passati da una produzione in Italia del tessile tecnico da circa 8 miliardi di euro nel 1995 a ormai più di 30 miliardi. Di conseguenza la rappresentanza italiana in fiera è molto nutrita, segue immediatamente quella Germania, con 160 aziende e quest’anno anche due collettive, una organizzata da Acimit e l’altra da TexClubTec, associazione di categoria per il tessile tecnico”.
La fiera, oltre ad essere un importante momento di business, è sempre di più luogo di sperimentazione e messa in circolo di nuove idee e concetti legati alle tematiche attuali. Quali sono dunque i focus principali che emergeranno in fiera a Francoforte?
“Il settore del tessile tecnico è ricco di spunti proprio dovuti alla ricerca su nuovi materiali, nuove fibre, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità che è un tema trasversale a tutti i settori, in primis nel tessile tecnico. Ci saranno una serie di convegni sui nuovi materiali, sulle fibre naturali che, sebbene possa sembrare un controsenso, si affiancano sinergicamente ai tessili tecnici. E ci saranno una serie di tematiche sulla trasformazione digitale che interessa tutto il settore meccano-tessile italiano e mondiale, soprattutto nell’ambito Texprocess, ovvero la produzione e lavorazione tessile”.