La Commissione europea ha autorizzato l’acquisizione da parte di Farfetch di una partecipazione del 47,5% in Yoox Net-a-Porter (Ynap) in cambio dell’emissione di azioni ordinarie Farfetch di Classe A a favore di Richemont. La Commissione Europea è stata l’ultima autorità di regolamentazione tenuta a fornire l’autorizzazione. La partnership tra Farfetch e Richemont – ricorda la nota – prevede anche: l’acquisizione da parte di Symphony Global, uno dei veicoli di investimento di Mohamed Alabbar, di una partecipazione del 3,2% in Ynap, “rendendo Ynap una piattaforma online neutrale per l’industria del lusso”; l’adozione da parte di Ynap e delle maison Richemont delle Soluzioni Farfetch Platform; il lancio di e-concessions sul marketplace Farfetch da parte della maggior parte delle maison Richemont. “Il completamento rimane soggetto ad alcune altre condizioni che Richemont e Farfetch stanno lavorando per soddisfare – conclude la nota -. Un ulteriore annuncio verrà fatto a tempo debito”.
I player coinvolti avevano annunciato l’accordo già alla fine del 2021, per poi darne conferma un anno fa, quando Richemont aveva spiegato ai mercati di volere cedere parte del suo e-commerce in perdita Ynap al gruppo di José Neves, trasformandola appunto in una “piattaforma industriale neutrale”.
Stando ai dati resi noti in agosto, nel secondo trimestre del fiscal year Farfetch ha totalizzato 228,3 milioni di dollari (circa 215 milioni di euro) di perdite operative, aggravando il rosso di 167,6 milioni dello stesso periodo del 2022. Il risultato netto è stato negativo per 281,3 milioni, dall’utile di 67,7 milioni dell’aprile-giugno 2022. Nei primi sei mesi dell’esercizio la perdita operativa è salita a 406,4 milioni, dai precedenti -328,5 milioni. La perdita netta ha raggiunto i 455,6 milioni di dollari, contro il precedente profitto di 796 milioni.
Le azioni Farfetch – ricorda Reuters – hanno perso più del 90% del loro valore negli ultimi due anni, con la capitalizzazione di mercato che è crollata da 26 miliardi di dollari a poco più di un miliardo. Ad agosto, in un solo giorno, il titolo ha perso il 40%, penalizzato dalla prospettiva di vendite annuali in flessione, a causa della debolezza della domanda nei mercati statunitense e cinese. L’annuncio di oggi dovrebbe tradursi in un elemento positivo, hanno detto gli analisti di Citi, sottolineando tuttavia che “rimangono alcune incertezze”, visto il forte calo del prezzo delle azioni Farfetch da quando l’accordo è stato annunciato per la prima volta.
Richemont pubblicherà i risultati semestrali il 10 novembre. Nel full year concluso il 31 marzo scorso, Richemont, controllante tra gli altri di Cartier, Van Cleef & Arpels e Vacheron Constantin, ha invece registrato vendite per 19,95 miliardi di euro, in progressione del 19% e superiori ai 19,6 miliardi attesi dal consensus di analisti del listino di Zurigo.