H&M si sta preparando al lancio di un nuovo green bond. L’emissione della prossima ‘obbligazione verde’, a otto anni e dal valore di 500 milioni di euro, arriva in seguito al sustainability bond di febbraio 2021, per una cifra analoga e dalla durata di otto anni e mezzo, finalizzata alla realizzazione di un piano di iniziative legate alla trasformazione del business in direzione sostenibile, che aveva attratto l’interesse degli investitori.
Come si legge su Bloomberg, i proventi dell’operazione sono da destinarsi al finanziamento e rifinanziamento di progetti destinati all’impiego di materiali riciclati, energie rinnovabili e ottimizzazione delle risorse idriche.
Ormai da tempo nel mirino per pratiche produttive intensive e dall’enorme impatto ambientale, le aziende che popolano il segmento del fast fashion hanno trovato nella ‘finanza green’ un bacino di strumenti per accelerare la propria transizione verso un modello di business più sostenibile, oltre che più vicino alla nuova sensibilità dei consumatori, attraverso modalità quantificabili e potenzialmente premianti anche dal punto di vista del ritorno economico.
L’operazione rappresenta quindi un ulteriore tassello all’interno del cambiamento di rotta in senso sostenibile comunicato da H&M, guidato dall’amministratrice delegata Helena Helmersson che, oltretutto, lo scorso maggio è diventata co-presidente del comitato direttivo del Fashion Pact, intesa tra oltre 60 marchi del fashion system e sostenuto da Kering.
Intanto, il colosso di Stoccolma si è lasciato alle spalle un terzo trimestre al di sotto delle attese, con vendite nette pari a 60,9 miliardi di corone svedesi (circa 5,1 miliardi di euro), in aumento del 6%, progressione che la società ha definito “flat” rispetto allo scorso anno, in valuta locale. E anche settembre, ha anticipato l’azienda, si è rivelato sottotono, penalizzato anch’esso da un clima sfavorevole.