Si chiude con un bilancio sostanzialmente positivo l’edizione autunnale di White. A fronte di una partecipazione in linea con i risultati di settembre 2022, il salone di via Tortona può festeggiare l’incremento della compagine estera, aumentata del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Abbiamo vissuto una fashion week eccezionale con una Milano gremita di operatori. Ciò dimostra quanto la moda sia un indotto importantissimo per la città, con provenienze da tutto il Mondo”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, fondatore di White. “White – continua – contribuisce in modo importante con i suoi numeri al raggiungimento di questo risultato. Le presenze di questa edizione, come già successo a febbraio, mostrano ancora un evidente aumento dell’estero a dimostrazione che la strategia intrapresa da tempo da White sta raccogliendo i suoi frutti”.
Nel dettaglio, si è registrata la crescita di compratori provenienti da Francia, Stati Uniti e Medioriente e anche il ritorno di Cina, Giappone e Corea. Tra le insegne presenti anche 24s.com, Samaritaine, Lost&Found, Neiman Marcus, Holt Renfrew, Harvey Nichols Doha, Galeries Lafayette Dubai, Level Shoes, Chaloub Group, Saudi Arabia Westerly, Rubaiyat, Chapter4 e Pattern.
Organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Milano, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e in partnership con Confartigianato Imprese, White questa edizione ha avuto un’anima duplice: da un lato, la tradizionale fiera con oltre 360 brand; dall’altro, il varo di White Village, il primo fuori salone della moda realizzato in partnership con MTV, che ha ottenuto il plauso del pubblico grazie a un programma d’intrattenimento ricco di contenuti, tra cui il talk The Couture code. L’impatto dell’Ai sull’industria della moda con la partecipazione di Albini Group e Mesmerise.