Il Gruppo Prada archivia la prima metà dell’anno all’insegna di una forte progressione di ricavi e utili. Nei sei mesi al 30 giugno scorso la fashion house guidata da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada ha registrato ricavi netti pari a 2,232 miliardi di euro, a +20% anno su anno. Le vendite retail sono pari a 1,975 miliardi di euro (+21%), trainate dallo sviluppo like-for-like a prezzo pieno. L’utile netto di gruppo è balzato del 62% toccando quota 305 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per 283 milioni.
“Il Gruppo Prada chiude il primo semestre con risultati solidi, grazie all’elevata desiderabilità dei marchi e all’esecuzione attenta della strategia – ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo dell’azienda -. La nostra presenza equilibrata a livello globale ci permette di catturare la crescita anche in contesti di mercato in continua evoluzione. Siamo soddisfatti dalla qualità e continuità della crescita di Prada e dall’eccellente performance di Miu Miu“.
“Ciò nonostante – ha aggiunto Bertelli -, dobbiamo rimanere attenti e agili, pronti ad affrontare differenti scenari macroeconomici e di domanda che si potrebbero presentare nei prossimi mesi. I nostri marchi confermano di avere un grande potenziale di crescita; la nostra strategia è chiara e l’organizzazione rafforzata e ben equipaggiata per eseguirla”.
Confrontate con lo stesso periodo del 2022, le vendite retail di Prada sono aumentate del 18% nel semestre; nel solo Q2, la crescita è stata del +15%, “con passo in moderazione – spiega la nota – ma solido rispetto al +21% del trimestre precedente, data la base di confronto sfidante, ad eccezione della Cina”. Miu Miu ha registrato una performance molto positiva, con vendite retail a +50% nel semestre; il secondo quarter è risultato in ulteriore accelerazione a +57% rispetto al +42% del primo trimestre, “anche grazie alla maggiore esposizione a Cina ed Asia”. “L’eccellente performance di Miu Miu – spiega l’azienda – è stata sostenuta dalla sfilata A/I 23, molto apprezzata dal pubblico, dal lancio della campagna P/E 23 con talent internazionali, e dai continui investimenti per promuovere il marchio a un pubblico sempre più ampio”. A livello di gruppo, la progressione è stata bilanciata in tutte le categorie di prodotto: pelletteria (+12%), abbigliamento (+36%) e calzature (+20 per cento).
Quanto ai diversi mercati, nei primi sei mesi del 2023 Prada Group ha registrato una crescita a doppia cifra in tutte le geografie (Asia Pacific a +25%; Europa a +24%; Giappone a +49%; Medio Oriente a +14%), escluse le Americhe (-1 per cento).
“Siamo ancora agli inizi del nostro percorso strategico – ha spiegato Andrea Guerra, AD del gruppo Prada -: dobbiamo agire con un’ottica di lungo periodo, continuando ad investire nei marchi, mantenendo massimo focus sulla produttività del canale retail. Per l’anno in corso, manteniamo la nostra ambizione di generare crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato, considerando la base di confronto sfidante del terzo trimestre, ed un quarto trimestre 2022 con restrizioni Covid in alcune aree”.