Kanye West riesce ancora a far parlare di sé. Il rapper americano ha deciso di affidare all’imprenditore canadese Dov Charney la guida del suo brand.
Nonostante la nomina non sia stata ancora comunicata ufficialmente dall’azienda, a riportarla è la stampa americana, che sottolinea, oltre alle recenti controversie legate alle ultime apparizioni di Ye (il nome d’arte di West, ndr), la carriera accidentata del nuovo CEO.
Charney è stato infatti il fondatore di American Apparel, marchio sportswear lanciato nel 1989 e successivamente veduto nel 2014 dallo stesso CEO dopo l’andamento negativo. A suscitare scalpore, prima della vendita, fu però soprattutto il licenziamento del manager da parte della stessa compagnia, dalla quale era stato accusato di cattiva condotta per malversazione di fondi e molestie sessuali. Charney, inoltre, era stato diverse volte al centro di controversie per le campagne marketing sessualizzate del suo brand.
La nomina di Charney, secondo quanto riportato dal The US Sun, risalirebbe in realtà ad inizio giungo e avrebbe avuto un ruolo anche nell’ultima collezione presentata da Yeezy lo scorso maggio (la Yeezy Season 10), per la quale avrebbe infatti prodotto le t-shirt bianche protagoniste dello show segreto. Un evento per pochissimi che però, come si poteva notare dalle foto trapelate, ha rivelato a malapena i capi della collezione – solamente, appunto, t-shirt bianche e pantaloni scuri -, focalizzandosi più sulla scelta dei modelli, tutti rasati.
“L’assunzione di Charney è sicuramente una mossa rischiosa, viste le accuse che gli sono state rivolte, ma Ye lo sostiene e sa cosa significa essere emarginati”, ha dichiarato una fonte alla testata statunitense. “Dov è stato un amico, un fornitore di tessuti e ha anche prodotto le magliette e la nuova linea Yeezy”.