Per tutti gli amanti delle Telfar bag potrebbe essere, nel breve termine, l’ultima occasione per ‘accaparrarsi’ un pezzo unico della it-bag diventata virale dal 2020. Telfar si sta infatti preparando a chiudere il suo ‘Bag Security Program’ con un ultimo drop in programma tra il 16 e il 18 giugno. Un programma lanciato in piena pandemia che ha permesso ai clienti del brand di pre-ordinare illimitatamente le ricercatissime borse, selezionandone forma, dimensioni e colore.
Un sistema che, data l’altissima domanda dei consumatori, ha inoltre reso possibile al marchio fondato da Telfar Celemens di gestire al meglio gli ordini, con drop programmati, garantendo che il prodotto non si esaurisse, senza quindi correre il rischio che l’ambito accessorio finisse nelle mani dei reseller – fomentando un fenomeno parallelo a quello della rivendita di sneakers a prezzi esorbitanti.
“Il Bag Security Program ha cambiato le nostre vite e ha cambiato la moda. Come azienda facciamo letteralmente quello che vogliamo. È esattamente quello che stiamo facendo anche noi uscendo dal sistema”, ha dichiarato Telfar Clemens in una nota diramata alla stampa estera, facendo intendere come l’azienda si stia riorganizzando per la distribuzione dei propri prodotti.
Al momento, sul futuro delle it-bag, non è stato rivelato molto, ma come si legge su BoF e come annunciato dalla stessa label nella nota, Telfar perseguirà altre iniziative meno dipendenti dai social media, come la sua piattaforma di streaming TelfarTV e il lancio dei suoi negozi a partire dal prossimo anno. Una strategia, quella retail, sicuramente molto più tradizionalista rispetto a quelle attuate finora. Lo scorso marzo infatti il brand aveva sorpreso la propria clientela sviluppando un nuovo strumento di pricing, che vedeva il costo degli articoli sul sitoweb del marchio partire dal prezzo wholesale per aumentare nel tempo, a un tasso di circa un centesimo ogni 20 minuti o di circa 10 a 20 dollari ogni settimana. Il prezzo finale a cui si sarebbe esaurito il prodotto sarebbe rimasto il prezzo per tutte le collezioni successive.
“Molti marchi usano il prezzo come barriera all’ingresso. Non l’ho mai fatto per il mio marchio”, aveva dichiarato in quell’occasione il designer a Fast Company. Affermazione confermata dalla fascia prezzo delle sue borse vendute al massimo a 500 dollari, oggetto del desiderio di milioni di persone ma anche di star del calibro di Beyoncé e Due Lipa. Una bag talmente di successo da essere stata ribattezzata ‘La Bushwick Birkin di Telfar’ (la Birkin di chi viene da Bushwick, il quartiere creativo di Brooklyn famoso per la sua street art e simbolo della comunità nera). Negli ultimi anni Telfar ha sviluppato anche la linea apparel a cui si sono aggiunge una serie di capsule collection in collaborazione con marchi globali come Converse, Eastpake Ugg.
Sebbene il successo di Telfar sia relativamente recente e dovuto proprio al boom delle proprie borse, il marchio è stato fondato dallo stilista di origini libanesi (vincitore del Cfda/Vogue Fashion Fund nel 2017 e del premio Cfda American Accessories nel 2019 e 2020) nel 2025. Fin dagli esordi il marchio ha saputo ritagliarsi una nicchia di estimatrici ed estimatori sempre più amplia diventando in pochi anni un ‘cult brand’ grazie, appunto, a due aspetti fondamentali: il price point e la distribuzione selettiva.