Sono state oltre 30mila le presenze registrate quest’anno al Netcomm Forum, l’evento promosso da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia. L’appuntamento, alla sua diciottesima edizione, si è concluso ieri con tre conferenze plenarie e 175 workshop di approfondimento.
L’evento dal titolo “The Extended Retail: dai Metaversi allo Space Commerce” si è incentrato sui nuovi territori in cui il retail si è esteso negli ultimissimi anni e che rappresenteranno le opportunità del prossimo futuro. Da qui anche la volontà di Netcomm di lanciare “Il Manifesto dell’eCommerce”: dieci punti di attenzione, nonché asset per cogliere le opportunità del digitale derivanti dalle trasformazioni in atto che si fondano sui dati relativi al valore economico del settore. Il digital retail complessivo vale oggi 71 miliardi di euro ed è il primo driver di crescita dell’economia italiana. Ha contribuito per il 40,6% alla crescita di fatturato totale delle attività economiche nel quinquennio 2016-2020, coinvolgendo oltre 723mila imprese. L’indice di penetrazione dell’e-commerce, ossia la quota degli acquisti online sul totale Retail, è pari al 12%, rimasta stabile rispetto al 2022, e il numero di acquirenti online si attesta a 33 milioni nel primo trimestre del 2023.
L’edizione 2023 di Netcomm Forum ha visto per la prima volta la presenza di alcuni esponenti di Ecommerce Europe, in rappresentanza delle associazioni del commercio digitale dei principali Paesi europei.
Tra le aziende presenti all’appuntamento, FiloBlu ha parlato del cambiamento del comportamento dei consumatori durante il loro percorso d’acquisto e di come questo possa essere indirizzato a beneficio delle performance di vendita online.
Nell’epoca post-Covid è da evidenziare come i clienti italiani, anche quelli più fidelizzati, nel 72% dei casi si sono rivolti ad altri brand spingendo le aziende a ripensare alle proprie strategie di marketing e ai propri metodi di fidelizzazione. Una ricerca condotta da Grist e Trustpilot ha anche evidenziato come, nell’era tecnologica, il 47% degli utenti, quando valuta di fare acquisti presso un brand, si informa sulle azioni concrete dello stesso nei riguardi di tematiche sociali, politiche ed ambientali. Inoltre, più i clienti sono giovani e più è probabile che vengano influenzati dai segnali di fiducia. Si evidenzia così il passaparola come uno strumento essenziale per poter influenzare positivamente il proprio business.