Semestre in rialzo per Fast Retailing. La casa madre di Uniqlo ha totalizzato un utile operativo in crescita del 16,4% a 220,3 miliardi di yen (circa 1,5 miliardi di euro) nei primi sei mesi del suo fiscal year, alzando di conseguenza la guidance per l’intero anno. Per i dodici mesi che scadono ad agosto 2023, la società ha infatti rivisto al rialzo le sue previsioni per l’utile operativo a 360 miliardi di yen (+21,1% sull’anno prima), contro i precedentemente stimati 350 miliardi.
Un sondaggio Refinitiv realizzato che ha coinvolto 14 analisti, si legge su Reuters, stimava un utile annuo di 347 miliardi di yen. A fare da traino per il retailer nipponico, la ripresa del fronte cinese (da cui era dipeso il calo del 2% dei profitti nel primo trimestre, chiuso a fine novembre), accanto a una sensibile crescita delle vendite in Europa e Nord America. Nel periodo terminato il 28 febbraio 2023 le vendite nette sono aumentate del 20,4% a circa 1,46 trilioni di yen, e la prospettiva sull’intero esercizio è di un aumento del 16,5% a 2,68 trilioni.
Il gigante dell’abbigliamento tira quindi un sospiro di sollievo, e con lui gli investitori, osserva Reuters, guardando alla ripresa cinese post-Covid, seconda economia mondiale nonché più grande mercato per Fast Retailing, che con un network di 900 doors supera anche il numero di negozi presente in patria.
“Le prestazioni nella Cina continentale sono ora in ripresa”, ha affermato la società, dopo un “sostanziale calo” delle entrate e degli utili del primo trimestre. La ripresa ha fatto capolino a gennaio, determinando l’aumento della marginalità nel secondo quarter.