Il paio di Air Jordan 13 indossate nel 1998 da Michael Jordan durante la sua ultima stagione in Nba (soprannominata ‘The Last Dance’) e nella sua ultima finale giocata per i Chicago Bulls sono state battute all’asta da Sotheby’s per la cifra record di 2,2 milioni di dollari (circa due milioni di euro al cambio attuale). Come annunciato il mese scorso, la somma raggiunta rientra nelle aspettative: prima dell’asta si stimava infatti che il cimelio sportivo poteva essere venduto per una cifra compresa tra i due e i quattro milioni di dollari.
A rendere speciale la scarpa, e ad aumentarne il valore, è la storia dietro di essa: con quel paio di Jordan, il campione segnò ben 37 punti contro la squadra avversaria, gli Utah Jazz, e portò i Chicago Bulls a vincere la partita con un punteggio di 93 a 88. Dopo il match, inoltre, la star dell’Nba autografò la scapa e la regalò a un giovane raccattapalle.
Non è però la prima volta che degli articoli appartenuti a Michael Jordan hanno infranto dei record di vendita: sempre da Sotheby’s, lo scorso settembre, si stabilì il record per una maglia da basket battuta all’asta, vendendo proprio quella indossata dal cestista nella finale del 1998 per 10,1 milioni di dollari. Mentre, sempre a Jordan appartiene il record del paio di sneaker più costoso venduto all’asta: Nel 2021, la case d’aste del Regno Unito ha venduto le sue prime Jordan Air Ships, anch’esse prodotte da Nike, per 1,472 milioni di dollari (circa un milione e 384mila euro).