Richemont prova ad arginare il problema dei furti di orologi e gioielli attraverso una nuova piattaforma. Il progetto si chiama Enquirus e si tratta di una piattaforma che consentirà ai consumatori e alle forze dell’ordine di poter rintracciare i beni rubati non solo dei marchi del gruppo del lusso. Il sito sarà, infatti, aperto a tutti i brand dell’alto di gamma.
Enquirus è stata progettata in stretta collaborazione con un’ampia gamma di partner, tra cui produttori di orologi e gioielli, forze dell’ordine, compagnie assicurative, mercato dell’usato e clienti. Il sito, spiega la nota di Richemont, consente di caricare, ricercare e condividere informazioni su segnatempo e gioielli in modo sicuro da più parti, proteggendo al contempo l’identità dei clienti. “Tutti i dati vengono utilizzati esclusivamente per facilitare l’identificazione di oggetti smarriti e rubati, rendendo più difficile l’acquisto e la rivendita di tali pezzi”, si legge.
“Abbiamo ascoltato i nostri clienti e sviluppato Enquirus, come parte della nostra suite di servizi per i clienti, per aiutarli a proteggere i loro orologi e gioielli”, ha dichiarato Frank Vivier, Chief Transformation Officer di Richemont. “Il nostro obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di attori del settore, nonché i dipartimenti di polizia di tutte le principali città del mondo, per rendere Enquirus il più grande database internazionale di orologi e gioielli smarriti e rubati”.
La scelta e l’investimento di Richemont mira a rendere più difficile lo smercio di pezzi rubati. Come spiega Wwd, gli orologi rubati sono particolarmente facili da spostare, con alcuni rivenditori, negozi e siti che richiedono solo l’identificazione di base da parte dei venditori e il pagamento immediato tramite deposito bancario. Fino ad ora, aggiunge la testata, è stato difficile per i potenziali clienti verificare se la merce usata è legittima e spesso devono fare affidamento sulla parola del rivenditore.
La piattaforma di Enquirus consente ai proprietari di orologi e i partner del settore di registrarsi, dichiarare e cercare orologi e gioielli smarriti e rubati tramite account individuali o aziendali. Il meccanismo è semplice: i proprietari e i partner possono creare un account e registrare orologi e gioielli smarriti o rubati utilizzando il marchio e i numeri di serie. Successivamente caricano la documentazione nel caveau digitale connesso alla piattaforma. Infine, posso proseguire denunciando i pezzi persi o rubati.
Registrando un pezzo su Enquirus, i clienti sono rapidamente connessi ai loro pezzi in qualsiasi parte del mondo in caso di smarrimento o furto. Avendo un unico punto di riferimento, spiega la nota, “le forze dell’ordine, le assicurazioni, le maison e il mercato dell’usato hanno maggiore facilità nel collaborare per aumentare le possibilità di recupero”. Attraverso la funzione di ricerca, i clienti che intendono acquistare un orologio o un gioiello usato possono anche controllare il database e assicurarsi che non si tratti di un oggetto rubato prima dell’acquisto.
All’interno del database di Enquirus sono presenti oltre 175 marchi di orologi di lusso e diversi marchi di gioielleria precaricati. Tra questi figurano tutte le maison Richemont e altri importanti attori dell’industria orologiera. Migliaia di clienti, spiega la nota del gruppo, hanno già caricato le loro collezioni e oltre 28mila orologi e gioielli sono registrati come smarriti o rubati.
Tra le figure istituzionali che stanno già collaborando e utilizzando la piattaforma c’è il Département de Sûreté Territoriale di Parigi, così come il dipartimento di polizia di Ginevra Service des Bijoux e altre forze di polizia europee. Enquirus ha ottenuto l’accreditamento Secured by Design, l’iniziativa ufficiale di sicurezza della polizia del Regno Unito che mira a ridurre la criminalità. Secondo Richemont, a questa si uniranno altri dipartimenti di polizia in tutto il mondo nei prossimi mesi.
Gli attuali partner assicurativi includono LMG Jewellery, la più grande organizzazione del Regno Unito specializzata nella gestione professionale di sinistri assicurativi per gioielli, orologi e altri oggetti di valore, nonché Zurich Insurance Group, la più grande compagnia di assicurazioni in Svizzera. Anche la casa d’asta Bonhams ha abbracciato il progetto.
Il progetto Enquirus va a consolidare gli sforzi del colosso del lusso nell’ottica di una maggiore trasparenza del settore. La società è anche una delle principali parti interessate nell’Aura Blockchain Consortium insieme a Lvmh e Prada Group.