Il primo impiego professionale di Jeremy Scott dopo l’addio a Moschino viaggia su quattro ruote. Il designer americano ha disegnato una collezione di dieci abiti couture eco-firendly realizzati con materiali di scarto dei veicoli elettrici di Hyundai Motor insieme ai tessuti deadstock. La collaborazione fa parte del programma Re:Style dell’azienda coreana, iniziativa che coinvolge i fashion designer per trasformare gli scarti in creazioni di moda. Nuovi materiali derivati da parti come ruote, cinture di sicurezza, luci posteriori e tergicristalli sono stati inglobati negli indumenti ideati da Scott.
La collezione sarà svelata all’interno di ‘Hyundai Re:Style Exhibition’, mostra allestita presso l’AP Again di Seongsu-dong per tre settimane a partire da domani. Re:Style di Hyundai Motor ha debuttato nel 2019 a New York con Maria Cornejo, che ha creato abiti con i tessuti dei sedili delle auto di scarto. Nel 2020, il progetto è servito da piattaforma per una collaborazione con sei designer presso il negozio londinese Selfridges. Più di recente, nel 2021, l’azienda ha collaborato con L’Eclaireur a Parigi e Boontheshop a Seoul per ampliare ulteriormente il suo impatto.
Lunedì Aeffe, gruppo cui fa capo Moschino, ha annunciato la fine del rapporto con Jeremy Scott, da dieci anni alla guida della maison italiana. Quella con Hyundai Motor è solo l’ultima di una lunga serie di collaborazione per lo stilista di Kansas City che annovera partnership con, tra i tanti, Adidas Originals, Longchamp, Carpisa, Swatch, Melissa e Cybex.