Italian Exhibition Group (Ieg), società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza e organizzatrice, tra le altre, di fiere come Vicenzaoro e Sigep, ha chiuso il 2022 con ricavi per 161,9 milioni di euro, in aumento di 59,4 milioni (+58%) rispetto al 31 dicembre 2021. “Nel precedente esercizio – spiega la nota – erano stati rilevati proventi non ricorrenti per circa 28,2 milioni di euro per i contributi Covid-19 ricevuti. L’incremento del fatturato al netto dei ristori Covid è pari a 87,6 milioni di euro”. Il margine operativo lordo adjusted (ebitda adjusted), ammonta a 18,1 milioni di euro, in miglioramento di 23,8 milioni rispetto al 2021, in cui risultava negativo per 5,7 milioni di euro. L’ebitda margin al 31 dicembre 2022 ritorna a doppia cifra attestandosi all’11,2%, superando le previsioni di piano. “Nell’esercizio 2022, in particolare nella seconda parte dell’anno – si legge sempre nel comunicato stampa – il gruppo recupera 16,8 punti percentuali grazie ai maggiori volumi imputabili non solo alla ripartenza post pandemica, ma anche ad una crescita organica che, nel 2022, ha potuto recuperare solo parzialmente con gli adeguamenti tariffari l’incremento dei costi energetici e dei materiali connesso all’inflazione”. In lieve peggioramento, invece, la perdita netta, con un negativo di 773 milioni che si confronta con il -673 milioni di un anno fa.
La posizione finanziaria netta di Ieg al 31 dicembre 2022 è pari a 95,4 milioni di euro, in miglioramento di 10,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. La cassa operativa generata nell’esercizio sfiora i 20 milioni. Gli investimenti del periodo sono pari a 6,3 milioni di euro e sono “relativi principalmente alla manutenzione ordinaria dei quartieri fieristici e degli impianti delle società produttive, nonché agli investimenti sui sistemi informativi e su progetti di digitalizzazione”.
“Il gruppo Ieg chiude il 2022 con ottimi risultati che segnano il sostanziale recupero rispetto al contesto pre-pandemico, registrando, nel secondo semestre dell’anno, una performance in termini di fatturato superiore al 2019, grazie ad una solida crescita organica in tutte le linee di business, e un progressivo miglioramento della marginalità, ancora influenzata da fenomeni inflattivi”, ha dichiarato l’AD di Italian Exibition Group, Corrado Peraboni.
“Nonostante gli elementi di incertezza del contesto macroeconomico sulle attese di crescita del Pil globale, il perdurare dell’inflazione e l’innalzamento dei tassi di interesse, vediamo buoni segnali di crescita nel settore in cui operiamo, che sono stati confermati anche dal successo delle prime manifestazioni organizzate nei primi mesi del 2023, alcune delle quali hanno raggiunto le performance migliori di sempre. Siamo pertanto confidenti sul raggiungimento degli obiettivi del piano industriale”, ha concluso Peraboni.