Il brand marchigiano di accessori luxury Rodo chiude il 2022 con un incremento del fatturato pari al 16% e guarda con ottimismo alla conclusione dell’anno in corso. Se il risultato segna un sensibile rialzo sul 2021, le cui vendite ammontavano a 16,8 milioni di euro, “le previsioni sono ancora più ottimistiche per il 2023, in cui dovremmo salire di un altro +18% per varcare la soglia dei 20 milioni”, ha dichiarato a Fashion Network Gianni Dori, titolare e CEO di Rodo, target confermato a Pambianconews dal marchio fondato nel 1956.
Asia, Stati Uniti e Italia rappresentano, in quest’ordine, il podio dei mercati di riferimenti per Rodo, che gode di una distribuzione presso location quali Neiman Marcus, Bergdorf Goodman, Lane Crawford, Selfridges e Harrods, ma anche Tiziana Fausti e Fiacchini in Italia, per un totale di circa 170 multibrand di alta fascia.
“Mantenere artigianalità manifatturiera e alta qualità dei prodotti è da sempre una nostra keyword” – spiega ancora Dori alla testata, ripercorrendo inoltre le criticità del momento storico corrente: “L’altro nostro mantra è proseguire con una crescita sana e continua nel tempo, senza essere ossessionati dall’ottenere tutto e subito, anche perché non nego che quest’anno veniamo da diversi problemi nelle consegne, del resto avuti da praticamente tutti i nostri colleghi. Il Covid ha generato una situazione generale che ha influenzato tutta la supply chain; ancora oggi i nostri fornitori sono pieni di ordini e hanno difficoltà a consegnare perché, per parlare chiaro, dopo due anni in cui si è andati a venti all’ora, oggi si ha la necessità di tornare a lavorare a cento all’ora”.
Con la ripartenza della Cina, l’Asia consoliderà per il marchio il proprio ruolo di mercato preminente, mentre nei piani c’è la riscoperta di quello australiano e un’esplorazione del sud-est asiatico e della Corea del Sud.
Sul fronte retail, se Rodo nel 2021, aveva un’insegna a Milano in corso Matteotti, il cui palazzo nel 2022 è stato ceduto all’americano The Core Club, ora è alla ricerca di una nuova location, ancora una volta nel Quadrilatero del capoluogo lombardo, con la previsione di tagliare il nastro nel 2023, ha anticipato Dori.