Il calzaturiero italiano supera la parentesi pandemica e torna ai livelli pre-Covid nel 2022, con un fatturato di quasi 14,5 milioni di euro e un tasso di crescita pari al 14% sull’anno precedente. A trainare la performance degli ultimi dodici mesi soprattutto l’export (+23,3% in valore su base annua), in particolare per il segmento luxury.
I dati congiunturali arrivano con l’avvio della 95esima edizione di Micam, il salone dedicato alla calzatura tricolore e promosso dall’associazione di categoria Assocalzaturifici. Attiva presso gli spazi di Rho Fiera Milano da domenica 19 a domani, in virtù del ritorno a un palinsesto da quattro giorni, la kermesse ospita 988 espositori, di cui 451 internazionali, inserendosi nella stagione delle fiere fashion milanesi insieme a Mipel e The One. A precederla e a seguirla rispettivamente, ma in parziale concomitanza, Homi Fashion&Jewels e Lineapelle.
“Sebbene il quadro di insieme sia incoraggiante dopo un biennio complesso – ha raccontato Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici e Micam – ci sono alcune indicazioni meno confortanti. In primis la disomogeneità della ripresa e poi le conseguenze delle dinamiche inflattive sugli utili delle aziende. A ciò si è aggiunto, a fine febbraio, lo scoppio di un conflitto di cui ancora oggi non si vede la fine, in un’area da sempre tra i maggiori clienti di alcuni distretti calzaturieri italiani”.
Inoltre, prosegue Ceolini, il settore vive una crisi legata alla carenza di manodopera che lo attraversa trasversalmente, dalle fabbriche ai vertici manageriali. “È un appello che rivolgiamo anche alle istituzioni, affinché ci aiutino a trovare le risorse per tornare attrattivi, soprattutto nei confronti dei giovani”.
Attesi per questa edizione circa 30mila visitatori da Paesi di tutto il mondo, nonostante il dramma del terremoto in Turchia e il conflitto Russia-Ucraina. Per quanto riguarda gli Usa, spiega la presidente, oltreoceano c’è un’altra fiera in contemporanea a Micam, sempre con il patrocinio di Ice, con cui la kermesse si spartisce i visitatori.
Riguardo invece al fronte asiatico, sembra starsi gradualmente risvegliando, spiega la Presidente. Un trend destinato a migliorare con l’eliminazione, tra le fine di febbraio e la prima metà di marzo, dei controlli anti-Covid per i viaggiatori provenienti dall’Ex Celeste Impero, e che fa ben sperare in un appuntamento soddisfacente nel mese di settembre.
Guardando al fronte delle esportazioni, fiore all’occhiello del settore, tra i principali mercati spiccano la Francia e la Svizzera, Nord America, Germania e Cina. “Purtroppo – spiega Ceolini – la Russia e l’Ucraina sono in caduta libera, mentre la Cina pesa il 40%, evidenziando una crescita”. E aggiunge: “Noi complessivamente siamo molto soddisfatti, perché il nostro prodotto calzaturiero funziona in tutto il mondo, e viene riconosciuta la qualità del made in Italy”.
Come sempre, non stupisce che la ripresa proceda lungo due binari, “quello dei marchi ‘aziendali’ da un alto e i grandi brand dall’altro, che la fanno da padrone”. Tuttavia, aggiunge con ottimismo la presidente, “anche i nomi più piccoli stanno crescendo e, sebbene non siano ancora arrivati ai livelli del 2019, ci si stanno avvicinando tanto”.
In continua evoluzione anche la struttura in cui si articola la fiera, il cui fulcro in termini di temi, approfondimenti e innovazione resta Micam X, che tra ospiti, best practice e testimonianze internazionali si declina nei quattro filoni del concept: trends & materials, sustainability, art fashion heritage & future e the future of retail.
“Abbiamo completamente rinnovato la parte di Micam X – ha raccontato Ceolini – perché il buyer non deve soltanto acquistare ma fare un’esperienza di formazione e aggiornamento sui trend e nuovi tipi di vendita. La piazza ci presenta dunque le novità del momento, con illustrati nuovi pellami e materiali, e un focus sulla sostenibilità, con Vcs Verified & Certified Steps, il nostro marchio sostenibile. Non mancano poi le nuove modalità di vendita, dal magic mirror alle stampanti 3D per personalizzare le calzature con un approccio anche ludico”.
Spazio poi anche questa volta ai giovani talenti con l’area Emerging Designers, 12 creativi provenienti da tutto il mondo. Con la 95esima edizione, infine, si chiude il capitolo comunicativo Micam Tales, a cui è stato dedicato il libro “Scarpe da Favola”, promosso da Assocalzaturifici e realizzato grazie al contributo di Ice e Maeci (Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale).