Lvmh cambia i propri piani per costruzione del centro di ricerca da 100 milioni di euro adiacente all’Institut Polytechnique de Paris. Dopo aver ricevuto il via libera dall’istituto lo scorso novembre per l’acquisto di un terreno ai margini del campus, il gruppo – secondo quanto confermato dal gruppo d’Oltralpe a Pambianconews – ha rinunciato al terreno dove sarebbe sorto il polo destinato allo studio del digitale e all’innovazione sostenibile ma non al progetto di ricerca con la scuola.
Secondo quanto pubblicato da Les Echos e comunicato dal Politecnico, il lavoro di ricerca sui materiali sostenibili, per il quale Lvmh ha deciso di stanziare ogni anno due milioni di euro, verrà comunque implementato, e gli scambi su altri temi di ricerca, come dati, intelligenza artificiale e scienze della terra, continueranno.
Ad opporsi alla realizzazione del centro, negli scorsi mesi, erano stati proprio gli studenti ed ex studenti dell’istituto, munitisi per protesta dello slogan “Il Politecnico non è in vendita”.
Contattato da Pambianconews, il gruppo precisa che “sta valutando un terreno al di fuori del Plateau de Saclay per la creazione del proprio centro di ricerca e sviluppo” (dove sarebbe sorta la struttura), in quanto, come dichiarato da Jean-Baptiste Voisin (Direttore della strategia Lvmh e Segretario generale dell’Associazione degli ex studenti dell’École X), il progetto è “completamente trasponibile. Lo prendi in elicottero, lo lasci dove vuoi”. Il progetto era stato annunciato ufficialmente lo scorso luglio e avrebbe riunito 300 ricercatori su un’area di 22.500 metri quadrati.