Il colosso del lusso Lvmh, secondo quanto dichiarato a Il Sole 24 Ore, si sarebbe già mobilitato per l’acquisizione della maggioranza dell’azienda Nuti Ivo, storica conceria del distretto di Santa Croce sull’Arno, a Pisa.
Tramite la divisione Metiérs d’Art, il gruppo starebbe definendo i dettagli dell’acquisizione che andrebbe a rilevare l’azienda italiana specializzata nella pelletteria di lusso, e che ha raggiunto nel 2021 un fatturato pari a 58,7 milioni di euro con un utile netto di 8,65 milioni. L’azienda fa parte di un gruppo familiare (Nuti Ivo s.p.a.) formato in totale da sette concerie con, nel complesso, più di 130 milioni di euro di ricavi.
In una dichiarazione rilasciata a Il Sole 24 Ore, Matteo De rosa, ceo di Lvmh Metiérs d’Art, ha dichiarato: “Per adesso non posso dire niente ma a breve ci saranno novità. Vogliamo salvaguardare le eccellenze dei distretti, non solo toscani ma anche del Sud, in Puglia e Sicilia. La nostra strategia oggi è acquisire non solo quote di minoranza, ma anche di maggioranza in quelle realtà che non hanno passaggio generazionale e che rischierebbero di veder compromesso il know how, per metterlo a disposizione di tutti, non solo dei nostri marchi”.
L’acquisizione di Nuti Ivo s’inserisce in un contesto imprenditoriale che, nella settore terziario, continua ad attirare i grandi nomi del lusso, generando importanti investimenti. Solo una settimana fa, Lvmh aveva comunicato l’inaugurazione, da parte di Fendi (marchio di sua proprietà dal 2001) di una fabbrica di pelletteria a Bagno a Ripoli (Firenze), confermando l’intenzione di continuare ad investire nella filiera produttiva del made in Italy. Un investimento da 50 milioni di euro, il più elevato mai sostenuto in Italia dal colosso francese.
Risalgono invece allo scorso maggio gli investimenti del Gruppo Florence, che aveva acquisito Cam, Confezioni Elledue, Frediani, Parmamoda, Pigolotti. Aziende specializzate in produzioni di nicchia. Mentre a gennaio era stata la Società Manifattura Tessile Srl (Smt), azienda emiliana del gruppo Pattern, a sottoscrivere un accordo d’investimento vincolante per l’acquisto del 100% di Zanni, azienda terzista emiliana specializzata nella prototipazione e produzione di maglieria per i brand del lusso.