Ha preso il via ieri la nuova edizione di White Sigh of the Times, il contest show diffuso del Tortona Fashion district. Fino a domenica 25 settembre, il salone, patrocinato dal Comune di Milano con il supporto di Maeci- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di Ice Agenzia e con il supporto di Confartigianato, si pone come vetrina d’eccellenza sulla progettualità fashion attraverso di cinque spazi: agli spazi consueti si aggiunge il Magna Pars di via Tortona 15, che ospita cento designer sauditi che fanno parte di ExpoWhite, il format patrocinato dal Ministero della cultura, che porta l’attenzione su designer provenienti da geografie non convenzionali, come Arabia Saudita, Brasile, Olanda e Sudafrica.
Non solo, questa edizione segna anche il ritorno del salone agli standard pre-pandemia con quattrocento marchi, il 58% dei quali dall’estero. “Abbiamo passato anni difficili a causa della pandemia ma oggi, che festeggiamo anche il nostro ventennale, vediamo finalmente il ritorno della moda a Milano nella sua essenza e completezza: c’è entusiasmo, voglia di conoscere e toccare con mano”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore di White,” la moda si conferma una parte importante della cultura del paese, un’eccellenza che va vissuta e in questi ultimi due anni abbiamo compreso tutti che il web è cruciale, ma non potrà mai sostituire l’emozione della realtà. La presenza oggi della sottosegretaria al ministero della cultura, Lucia Borgonzoni è un onore e ci conferma di aver intrapreso la strada giusta”.
E mentre si susseguono indiscrezioni sulla creazione di vere e proprie cittadelle della moda a Milano, in una visione che dovrebbe toccare tutti i punti strategici dello stile da via Tortona a Largo Isarco, White continua a guardare al futuro dello stile, come recita il claim di stagione “An eye on the future”, arricchendo il proprio palinsesto. Un programma che si snoda tra visione, con la terza edizione delle aree dedicate Secret Rooms, passando per White Suk e avanguardia green con Wsm – White Sustainable Milano. Nel dettaglio, il Circular Stage, il palinsesto di talk e workshop allestito al Padiglione Visconti, porterà avanti la riflessione, iniziata lo scorso settembre, sui temi di sostenibilità e sviluppo tech.
di Barbara Rodeschini