Continua la crescita di Barbuti, marchio Made in Italy di abbigliamento maschile, guidato dall’imprenditore Giuseppe Menniti. I ricavi del secondo trimestre del 2022 si attestano infatti a 5,5 milioni di euro, in crescita del 152% rispetto al secondo trimestre 2021, con una previsione di chiusura del 2022 compresa tra i 20 e i 25 milioni di euro di ricavi. Il brand Barbuti ha conseguito ricavi 2021 intorno ai dieci milioni di euro, in crescita del 116% rispetto al 2020 e un’incidenza dell’ebitda sul fatturato prossima al 15 per cento. La società distribuisce i propri prodotti attraverso una rete di circa 20 negozi monomarca di proprietà lungo la Penisola.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti, a maggior ragione considerando che Barbuti è un brand molto giovane nato poco prima dello scoppio della pandemia – ha dichiarato Giuseppe Menniti, CEO di Barbuti -. Nonostante il periodo complesso per il settore e non solo, in quei due anni abbiamo realizzato moltissime aperture e investimenti, e ora stiamo finalmente capitalizzando i frutti del lavoro svolto e assistendo a un incremento delle vendite verso un regime di semi-normalità”.
È proprio sul fronte opening che il brand dell’ippocampo si concentrerà nei mesi a venire: nei prossimi due anni è infatti prevista una importante serie di aperture di negozi monomarca, a cominciare, entro la fine dell’anno, dall’approdo nel Quadrilatero milanese con un flagship store che rappresenterà – spiega la nota stampa – “un tassello di particolare rilievo in un più ampio processo di espansione che vede il brand già presente a Milano e in Lombardia con quattro punti vendita”.