Dopo il lancio del sito online nel 2020, Harper’s Bazaar Italia punta sulla carta stampata. Secondo quanto riporta BoF, l’edizione italiana della rivista, edita da Hearst Magazines International, inizierà a pubblicare un’edizione cartacea. Daria Veledeeva, che in precedenza è stata caporedattore di Harper’s Bazaar Russia per 13 anni e ha lasciato il suo incarico all’inizio di quest’anno dopo che Hearst ha chiuso le sue partnership con i partner editoriali russi a marzo sulla scia dell’invasione dell’Ucraina, è stata nominata caporedattore della nuova pubblicazione.
Harper’s Bazaar Italia è stato lanciato per la prima volta come pubblicazione solo digitale nell’autunno del 2020 e, sempre secondo quanto si legge su Bof, la sua prima edizione cartacea sarà il numero di novembre 2022. Sei numeri saranno pubblicati nel 2023 e 10 numeri sono previsti per il 2024. Attualmente, ci sono 29 edizioni di Harper’s Bazaar pubblicate a livello globale.
La mossa va contro le tendenze del settore, che ha visto sempre più riviste fare un passo indietro e allontanarsi o ridimensionare le pubblicazione di edizioni cartacee per puntare sull’online, o su altre strategie di vendita. Negli ultimi anni, i colosso statunitense Dotdash Meredith ha cessato la pubblicazione delle testate InStyle, Entertainment Weekly, EatingWell, Health, Parents e People en Español prediligendo solo contenuti online e licenziando 200 persone. Allo stesso tempo, riviste storiche come Vogue, Elle, Cosmopolitan, Vanity Fair e Allure hanno ridotto la propria frequenza in edicola. Molti editori stanno tuttavia continuando a scommettere sulla carta stampata, rivedendo il business model in chiave più moderna e mettendo in atto formule inedite.
Il tema in oggetto è ulteriormente sviluppato nel dossier pubblicato all’interno dell’ultimo numero di Pambianco Magazine.