Dodici mesi in forte progressione per Unoaerre Industries Spa, società aretina di oreficeria, che ha chiuso il 2021 con un giro d’affari pari a 245 milioni di euro, registrando una crescita complessiva del 58,2% rispetto al 2020 e del 38% rispetto al 2019.
Nonostante il contesto economico 2021 fosse alquanto incerto, il settore dell’oreficeria ha dunque performato in modo positivo. “Inoltre – si legge nella nota stampa -, il modello industriale del gruppo, fortemente radicato nel territorio e caratterizzato da uno stretto controllo della supply chain, ha consentito di rispondere tempestivamente alla crescita della domanda di prodotti proveniente dal mercato”.
L’ebitda, pari a circa 13,4 milioni di euro (+33% rispetto al 2020), conferma la capacità del marchio Unoaerre di creare valore. Significativo anche il dato relativo all’export, che ha visto un incremento del 65% rispetto al 2020, con riscontri molto positivi in particolare negli Stati Uniti (88,9%) e in Europa (34,1 per cento). “Le vendite – prosegue la nota – sono state costantemente superiori ai livelli pre-Covid e le performance dell’azienda sono state nettamente superiori a quelle del settore”.
“Nonostante il 2021 non si sia rivelato un anno facile – ha dichiarato Maria Cristina Squarcialupi, presidente di Unoaerre Industries Spa -, Unoaerre è comunque riuscita a confermare il chiaro percorso di ripresa già avviato, registrando performance superiori a quelle del mercato. Gli ottimi risultati ottenuti ci danno l’evidenza dello sforzo che l’azienda ha effettuato in ogni settore aziendale grazie all’impegno di tutte le nostre risorse”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti che ci hanno permesso, nonostante lo stop del 2020, di raggiungere i risultati previsti dal nostro piano industriale con due anni d’anticipo – ha aggiunto Luca Benvenuti, AD di Unoaerre Industries Spa -. Unoaerre Industries, fonda la propria leadership nel settore dei metalli preziosi sulla propria capacità di gestire una filiera verticale completa. Proprio nel rafforzamento di questa strategia di verticalizzazione si inscrive la recente acquisizione del 68% della Ercolani Romano Galvanotecnica. Questa acquisizione è fondamentale nel completare la nostra autonomia produttiva che va dal recupero del metallo prezioso, alla sua lavorazione ed al finissaggio in galvanica”.