Balzo in Borsa per Inditex, che archivia un Q1 in forte crescita, nonostante l’inflazione e la chiusura dei negozi in Russia dopo la guerra in Ucraina. Nei tre mesi (1 febbraio-30 aprile 2022), la controllante, tra gli altri, di Zara, Bershka, Pull&Bear e Oysho, ha registrato utili per 760 milioni di euro, in aumento dell’80% sul Q1 2021, a fronte di vendite per 6,7 miliardi di euro, in crescita del 36 per cento. Nel primo quarter del 2019, quindi prima della pandemia, Inditex aveva riportato profitti per 734 milioni di euro e un fatturato di poco meno di 6 miliardi. “L’utile lordo – si legge nella nota di Inditex – è aumentato del 37% a 4,1 miliardi di euro. Il margine lordo ha raggiunto il 60,1% (+20 pb rispetto al Q1 2021), il più alto degli ultimi dieci anni”.
In avvio del 2022 sono state effettuate aperture in 16 mercati. Alla fine del periodo, Inditex gestiva 6.423 punti vendita. Il gruppo ha sospeso temporaneamente le sue attività in Ucraina il 24 febbraio 2022 e in Russia il 5 marzo 2022. In Cina, 67 negozi hanno registrato lo stop forzato imposto dai lockdown. Ad oggi, quattro negozi rimangono temporaneamente chiusi nell’Ex Celeste Impero. A compensare le difficoltà del Gigante Asiatico sono stati gli Usa, che hanno consolidato la propria posizione di secondo mercato di Inditex con una “crescita notevole”.
A valuta costante, le vendite e-commerce hanno perso sei punti percentuali year-over-year: il dato si confronta tuttavia con il picco registrato dal digitale nel Q1 2021, quando la rete dei negozi fisici sperimentava una nuova fase di chiusure. Nel suo outlook, il colosso spagnolo del fast fashion ha confermato che le vendite online dovrebbero superare il 30% delle vendite totali entro il 2024.
Nel primo quarter 2022, le giacenze di Inditex sono aumentate del 27 per cento. La società ha deciso di accelerare gli afflussi di scorte al fine di aumentare la disponibilità dei prodotti, per farsi trovare pronta in caso di “tensioni” nella catena di approvvigionamento. “L’inventario – spiega la nota – è considerato di alta qualità ed è coerente con la forte performance di vendita del secondo trimestre del 2022”.
Il periodo di riferimento, ricordano le agenzie di stampa, corrisponde a quello dell’avvicendamento al vertice del gruppo, con Marta Ortega, figlia del fondatore di Inditex, che ha assunto la carica di presidente non esecutiva del player di Arteixo a partire da aprile.
In mattinata le azioni di Inditex guadagnavano oltre quattro punti percentuali alla Borsa di Madrid. In base a un accordo triennale del valore di oltre 100 milioni di euro firmato a maggio, l’azienda si è impegnata ad acquistare il 30% della produzione futura di una fibra tessile, chiamata Infinna, creata da scarti tessili.