EssilorLuxottica chiude il primo trimestre del 2022 con un fatturato in crescita a doppia cifra, grazie allo sprint dell’area Emea e in America Latina. Il colosso dell’eyewear ha registrato nel Q1 ricavi in crescita a cambi correnti del 38,1% a 5,6 miliardi di euro milioni (+33,1% a cambi costanti). I ricavi comparabili, che meglio riflettono l’andamento industriale inserendo pro forma nel 2021 GrandVision e le cessioni conseguenti chieste dalle autorità Antitrust, sono cresciuti dell’11,5 per cento.
Le zone Emea (Europe, Middle East e Africa) e America Latina sono in aumento a doppia cifra. “Solido il Nord America”, segnala la società, secondo la quale dopo i picchi Covid “la categoria sole torna alla normalità, grazie alle riaperture e alla spinta del lusso”. In generale, spiega la nota del gruppo, c’è stata una forte crescita nella categoria vista, guidata dalla performance del portafoglio di lenti di marca, con i brand Ray-Ban e Oakley in rialzo double digit.
“Siamo molto soddisfatti di questo inizio d’anno che vede una solida performance in tutte le aree geografiche e in tutte le divisioni”, commentano Francesco Milleri e Paul du Saillant, AD e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, aggiungendo che “l’integrazione di GrandVision, che procede a passo spedito, rappresenta un’altra tappa significativa nella definizione di una ‘network company’ verticalmente integrata”.
Intanto EssilorLuxottica ha raccolto finora 4 milioni di euro “per aiutare le persone colpite dalla situazione in Ucraina e fornito supporto diretto ai nostri colleghi e alle loro famiglie nel Paese”, dichiarano sempre Milleri e du Saillant.
In mattinata le azioni di Essilux cedevano due punti percentuali, sulla scia del calo generalizzato delle Borse e della flessione dei titoli del lusso.