Dopo due anni di pausa dovuti all’emergenza sanitaria, si scaldano i motori per uno dei festival musicali più attesi dal jet set e dalla fashion industry: il Coachella. Quest’anno l’evento, le cui date sono fissate per il 15, 17, 22 e 24 aprile, dovrebbe accogliere oltre 150mila partecipanti per ciascuno dei suoi quattro giorni. E la moda tornerà, come da consuetudine, ad essere protagonista. Visto la sua crescente rilevanza mediatica, il festival californiano rappresenta infatti una vera e propria opportunità di visibilità e quindi investimento per i brand. Ad esempio, marchi come Hugo Boss, Levi’s e Revolve contano su grandi eventi musicali come questo per alimentare le loro vendite e guidare anche le tendenze.
Questo fine settimana, Hugo, la linea della griffe tedesca che strizza l’occhio alla Z Generation, collaborerà con la Soho House organizzando una festa a pochi chilometri dal festival. Contemporaneamente, sempre nelle vicinanze, il brand aprirà una “TikTok house” che vedrà come protagonisti dei creators pronti a sponsorizzare la label attraverso contenuti social. Il vero obiettivo è infatti la conquista del pubblico che guarda da casa. I grandi festival musicali producono un’enorme varietà di contenuti per i social media e ciò che gli influencer indossano al Coachella può diventare rapidamente virale e richiesto. Perciò, i marchi considerano il festival come un’occasione di marketing per far sì che i loro vestiti e loghi appaiano quanto più possibile. Quest’anno ad esempio, il Carnevale di Neon, una delle feste del Coachella, sarà caratterizzato da una ruota panoramica a marchio Levi’s, parallelamente StockX allestirà installazioni artistiche mentre PrettyLittleThing sponsorizzerà diverse feste con Tao Group Hospitality. Va anche ricordato che, negli anni scorsi, visto la popolarità della manifestazione, marchi da ogni parte del mondo hanno attivato i loro brand ambassador, affinché fossero la presenti per sponsorizzare i prodotti.
Anche i rivenditori non si lasciano sfuggire l’occasione di business. Bloomingdale’s ad esempio ha una pagina dedicata festival sul suo sito web Free People. Presenti su questo fronte anche i marchi di fast fashion come Shein, Boohoo, H&M, Asos e Nasty Gal.