Il Gruppo Prada torna all’utile nel 2021. La fashion house guidata da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada ha infatti archiviato i 12 mesi con un risultato netto di gruppo pari a 294 milioni di euro, dato che si confronta con il rosso di 54 milioni del 2020. L’ebit, spiega la nota, è pari a 489 milioni (contro i 20 milioni del 2020). Come reso noto lo scorso gennaio, nel 2021 i ricavi hanno superato i 3,36 miliardi di euro, in aumento del 41% sul 2020 e dell’8% rispetto al 2019 (nel solo secondo semestre il balzo rispetto al 2019 è pari a un +16 per cento).
Guardando ai diversi canali, le vendite retail risultano in crescita del 40% sul 2020 e del 15% sul 2019, mentre il wholesale segna un +41% verso il 2020 e un -29% verso il 2019 (in linea con la politica selettiva del gruppo e la strategia di razionalizzazione del canale). L’online – si legge nella nota di Prada – “ha ottenuto un risultato importante, 5 volte superiore rispetto ai volumi del 2019 e in crescita del 61% rispetto al 2020. L’incidenza dell’e-commerce sul totale delle vendite retail è pari al 7 per cento”.
Le vendite in Europa ammontano a 749 milioni di euro, in crescita del 35% verso il 2020 e in calo dell’11% verso il 2019. Nel secondo semestre 2021, il trend è tornato in territorio positivo, +2% rispetto al 2019, “con un marcato miglioramento in tutti i Paesi”. L’Asia Pacifico ha registrato una crescita del 29% rispetto al 2020 e del 30% rispetto al 2019, con vendite che sfiorano gli 1,2 miliardi di euro. “L’intero anno – precisa l’azienda – è stato caratterizzato da una forte domanda nei principali mercati dell’area: Cina +56%, Corea +90% e Taiwan +61%, rispetto al 2019”. Positiva anche la performance in America (+103% sul 2020 e +69% sul 2019) e in Medio Oriente (+62% sul 2020 e +43% sul 2019). I ricavi in Giappone, invece, influenzati dalle prolungate misure restrittive dovute alla pandemia, si attestano a 297 milioni di euro, in progressione del +16% year-over-year e in calo del 17% rispetto al pre-pandemia.
Il CDA ha deliberato di proporre all’assemblea generale degli azionisti di distribuire un dividendo di 7 centesimi di euro per azione, per un totale di 179 milioni di euro, pari a un payout ratio del 61 per cento.
“Per il Gruppo Prada i primi mesi del 2022 sono stati molto promettenti – ha commentato l’AD Patrizio Bertelli -. Prosegue l’esecuzione della strategia di lungo periodo, i cui pilastri sono l’identità distintiva dei nostri brand, la qualità dei prodotti, il know-how industriale, il focus sulla distribuzione diretta e la sostenibilità al centro dei nostri valori. Abbiamo intrapreso azioni decisive per rispondere alle esigenze di un mercato del lusso in continua evoluzione e posso confermare che abbiamo registrato una crescita significativa di ricavi e margini”.
“Questi risultati – ha concluso Bertelli – consolidano la nostra fiducia per il raggiungimento dei target di medio periodo, seppur al momento resti difficile valutare le implicazioni sull’economia globale del conflitto in Ucraina. La preoccupazione del Gruppo è rivolta oggi a tutti i nostri colleghi che subiscono gli effetti della guerra e alle loro famiglie, a cui continueremo a fornire supporto, così come alle comunità locali e alle persone che si trovano in grave difficoltà in questo tragico momento”.
Il titolo ha chiuso la seduta in Borsa con un calo del 2,5 per cento.