Per il gigante dell’occhialeria EssilorLuxottica il 2021 si è rivelato un “anno straordinario”, come l’hanno definito nella nota ufficiale del gruppo Francesco Milleri e Paul du Saillant, AD e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica. Nell’ultimo esercizio fiscale il fatturato del colosso dell’eyewear è aumentato del 40% rispetto al 2020 e del 20% rispetto al 2019, raggiungendo un valore di 21,5 miliardi di euro. Il dato prende in considerazione il contributo del gruppo acquisito GrandVision. Escludendo tale contributo, i ricavi del gruppo si attestano a 17,8 miliardi. L’utile netto è balzato a circa 2,26 miliardi, il 152,9% in più rispetto agli 868 milioni realizzati nel 2020 e superiore anche al dato registrato nel 2019 (pari a 1,9 miliardi).
Il quarto trimestre per EssilorLuxottica è stato il migliore dell’anno, sottolinea il gigante delle lenti e delle montature per occhiali, “con tutte le aree geografiche che hanno superato i livelli di fatturato pre-pandemia”, recita la nota. Nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale il fatturato totale comparabile è stato pari a 5,5 miliardi, in aumento dell’11% rispetto al quarto trimestre del 2019. Il Nord America (gli Stati Uniti rappresentano il più grande mercato della società) e l’America Latina hanno guidato la performance con una crescita rispettivamente del 13,9% e del 25,1 per cento, con la categoria sole in accelerazione. La regione Emea, che rappresenta attualmente il 37% dei ricavi totali grazie al consolidamento di GrandVision, è cresciuta dell’8,2%, con Regno Unito e Italia come motori principali, mentre in Francia si è assistito a un lieve peggioramento nella seconda metà dell’anno. L’area Asia-Pacifico è entrata in territorio positivo con vendite in aumento dell’1,4%, grazie alla ripresa dell’Australia, dove sono state revocate le restrizioni relative al Covid-19, e alla solida performance della Cina.
Positivo l’outlook a lungo termine. Come precisa il gruppo nella nota, è confermato l’obiettivo di “crescita del fatturato annuo intorno al 5% dal 2022 al 2026 (a cambi costanti) e un utile operativo adjusted compreso tra il 19 e il 20% del fatturato nel 2026”.
Il titolo sta guadagnando il 2% circa in Borsa in mattinata.