La strategia ‘Zero Covid’ in Cina, con la quale il governo ha sostanzialmente inibito i viaggi fuori dai confini nazionali, hanno fatto lievitare il settore del duty free nel paradiso cinese delle vendite esentasse, l’isola offshore di Hainan. Secondo quanto riportato dall’agenzia cinese Xinhua, durante le festività dal 31 gennaio al 6 febbraio, le vendite nei dieci negozi duty free dell’isola sono aumentate del +151% su base annua a 2,13 miliardi di yuan (circa 290 milioni di euro), secondo il dipartimento del commercio provinciale di Hainan.
Il numero di clienti ha raggiunto 301.800, in crescita del 138%, mentre il numero di articoli duty free acquistati è cresciuto del +157% a 1.815.800.
I negozi duty-free ospitano più di 720 marchi in un’area commerciale totale di 220mila metri quadrati. Dal 1° luglio 2020, Hainan ha aumentato la sua quota annuale di acquisti esentasse da 30mila yuan a 100mila yuan a persona. Il limite di acquisto duty-free per i cosmetici è stato aumentato da 12 a 30 articoli. La Cina ha pubblicato un piano generale nel giugno 2020 per trasformare la provincia dell’isola in un porto di libero scambio influente e di alto livello a livello globale entro la metà del secolo. E in mezzo alla pandemia, Hainan è diventata una destinazione fondamentale per lo shopping per i consumatori domestici.