Per il fashion, il mondo digitale e virtuale è ormai una parte fondamentale del business. E, spostando l’obiettivo dalla parte dei colossi del tech e dei social media, il mondo della moda rappresenta un campo strategico. Si accende quindi la partita dei big del settore per conquistare l’interesse del mondo della moda e soprattutto delle nuove generazioni di utenti, spesso nativi digitali, che sempre di più usano i social anche come veicolo di shopping. Una battaglia che ora vede schierate da una parte Meta, la casa madre di Facebook e Instagram, e dall’altra TikTok.
Secondo un nuovo rapporto della società di consulenza irlandese Accenture, lo shopping sui social media raggiungerà 1,2 trilioni di dollari entro il 2025, il 16,7% di tutta la spesa per l’e-commerce. Ecco, quindi, spiegato il motivo per cui Meta, nei giorni scorsi, è stata protagonista di uno dei peggiori cali sul mercato azionario, bruciando 220 miliardi di dollari di capitalizzazione. In occasione dei dati trimestrali, dove peraltro sono emersi utili in calo rispetto alle attese degli analisti, Meta ha annunciato per la prima volta nei suoi 18 anni di storia un calo degli utenti giornalieri: 1 miliardo e 929 milioni a fine dicembre rispetto al miliardo e 930 milioni dei tre mesi precedenti, per un calo di circa un milione. Anche il rallentamento della crescita dei ricavi pubblicitari, in parte a causa delle modifiche alla privacy di Apple del 2021, ha pesato sul prezzo delle azioni.
In generale l’azienda sta rallentando la crescita dei suo ricavi di fronte alla concorrenza di rivali come TikTok e YouTube. L’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, ha ammesso che la crescita delle vendite dell’azienda è stata danneggiata perché in particolare i più giovani si sono spostati verso altre piattaforme. Il riferimento va a TikTok, la piattaforma cinese di proprietà di ByteDance Ltd., che domina i social media per la sua caratteristica principale, ovvero l’uso di brevi video generati dagli utenti. In occasione della presentazione dei dati, Meta ha fatto sapere che soffrirà la maggiore concorrenza per lo spostamento del coinvolgimento all’interno delle sue app verso video come Reel, che monetizzano a tassi inferiori rispetto a Feed e Stories (nei Reel le pubblicità non vengono inserite nei video, che sono molto brevi, ma vengono aggiunti fra un video e l’altro; quindi possono essere facilmente elusi dagli utenti disinteressati).
Ma i video si stanno rivelando il canale più in sintonia con il mondo della moda. E la storia di successo di TikTok, che ha raggiunto il miliardo di utenti attivi mensili a settembre, lo conferma. Lo scorso anno il British Fashion Council ha annunciato TikTok come partner principale per The Fashion Awards 2021. Inoltre, l’hashtag #FashionTikTok ha superato le sette miliardi di visualizzazioni e sono stati lanciati anche appuntamenti ad hoc come il TikTok fashion month, il mese delle sfilate e della celebrazione della moda. Allo stesso modo , l’uso delle influencer è ormai una realtà su Tik Tok e consente ai marchi di moda di entrare in contatto con gli utenti finali.
Ecco, quindi, spiegata l’accesa partita tra i social media sul terreno del fashion. Se TikTok pare avvantaggiato proprio per l’utilizzo del canale video, dall’altro canto, sottolinea Vogue Business, “l’unico vantaggio di Meta è la sua spinta aggressiva verso lo shopping; negli ultimi anni, ha rapidamente implementato una tecnologia che aiuta le persone ad acquistare ciò che vedono su Instagram, in particolare, incluso il checkout in-app, la visione artificiale per trovare versioni acquistabili di prodotti visti su immagini e acquisti di video dal vivo. Sta inoltre aumentando l’integrazione tra Facebook e WhatsApp per consentire ai marchi di creare vetrine, chiamate Negozi, caricare l’inventario e comunicare con i clienti”.
L’altra asso nella manica di Meta si chiama Metaverso ed è da qui che, appunto, nasce il suo rebranding. Meta, puntando in modo molto deciso sul settore della realtà virtuale e nella costruzione del metaverso, ambito nel quale anche la moda e il lusso stanno guardando con molta attenzione. Va detto che questi investimenti sono però al momento in perdita. Il segmento Reality Labs di Meta ha concluso il trimestre con una perdita operativa di 3,3 miliardi di dollari.
Secondo quanto riportato da Vogue Business, “Meta sta sacrificando il suo modello di business principale per il suo fascino per il metaverso”, ha affermato Rachel Jones, analista associato presso la società di dati e analisi GlobalData, in una dichiarazione. “Scommettere in grande sul metaverso non è una brutta cosa, ma ci vorrà almeno un altro decennio per iniziare davvero, e il numero travolgente di utenti giornalieri di Meta su Facebook e Instagram indica un’intensificazione della concorrenza per il coinvolgimento degli utenti con altre piattaforme”.