Chiara Ferragni si prepara ad aprire il capitale al private equity. In un articolo pubblicato sull’inserto L’economia del Corriere della Sera, l’influencer imprenditrice ha dichiarato che la settimana scorsa è “partita formalmente la ricerca con l’attribuzione del mandato a Bnp” per guidare la ricerca del partner. “Questa settimana inizieranno i primi sondaggi”.
Secondo quanto dichiarato dalla Ferragni al quotidiano di via Solferino, “l’idea di avere un fondo nel capitale l’abbiamo sempre avuta in mente, ma prima dovevamo mettere l’azienda finanziariamente a posto”. “Oggi – aggiunge – è il momento giusto per avere un socio finanziario”, che consenta alla società di crescere.
La galassia di Chiara Ferragni è composta da due tipi di attività: la propria collezione di moda realizzata attraverso licenze con il brand che fa capo alla società Fenice (ex Serendipity), che si occupa della collezioni di moda e dove è previsto l’arrivo del socio finanziario, e le società Tbs Crew e Sisterhood che si occupano di immagine e consulenza. Come specifica l’articolo, “Sisterhood assumerà sempre più il ruolo di holding spostando le attività operative sulla controllata Tbs Crew”. Dal punto di vista dei numeri, il giro d’affari delle tre aziende è di 46,3 milioni di euro nel 2021, derivato in gran parte dalla dimensione moda (26 milioni i ricavi aggregati di Fenice). Le altre due società hanno chiuso il 2021 con ricavi per 6,8 milioni di euro (Tbs Crew) e 13,5 milioni nel caso di Sisterhood. Per il 2022 Fenice dovrebbe registrare una crescita fino a 61 milioni di euro.