Il resale market cinese dei beni di lusso arriverà a superare i 208 miliardi di yuan (circa 29 miliardi di euro) entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto (cagr) del 32,5 per cento. Nel 2020, il suo valore si era attestato a quota 51 miliardi di yuan (7 miliardi di euro). Sono i dati contenuti nel report pubblicato dalla società di consulenza iResearch.
Un incremento che, dunque, sembra non essere compromesso dagli scossoni della crisi pandemica e le vicende governative che, tra politiche di tassazione e ripiegamento sul mercato locale, sembravano riconfigurare la mappa del lusso globale e, in particolare, la posizione della Cina nello scacchiere.
Il rapporto di iResearch mostra però anche il ruolo ancora marginale del resale all’interno del mercato totale del lusso cinese, di cui rappresenta attualmente circa il 5 per cento. Una percentuale molto più bassa di quella osservata in mercati come gli Stati Uniti (31%) e il Giappone (28%).
Nonostante ciò, sottolinea lo studio, lo sviluppo dell’infrastruttura di e-commerce cinese e l’investimento nel live streaming stanno concorrendo a promuovere rapidamente lo sviluppo del settore, che potrebbe mettersi in pari con i mercati in cui è più performante nell’arco del quinquennio.
Riguardo alla composizione dei consumatori che popolano il mercato dei luxury goods, emerge un netto abbassamento dell’età media. Gli acquirenti sono sempre più giovani, interviene il report “China Digital Luxury Report 2021” promosso da Tencent e Boston Consulting Group, secondo cui i nati tra il 1990 e il 2000 costituiscono il 50% della base totale dei consumatori di lusso nella Repubblica Popolare e generano il 46% delle vendite del comparto. E nei prossimi anni si prevede che i nati negli anni successivi agli anni 90 aumenteranno il loro consumo di beni di lusso tra il 25% e il 30 per cento.
Risiede quindi nei ‘late millennial’, al confine con la generazione Z, il vero potenziale di questo mercato: all’alba dei trent’anni e con una maggiore disponibilità economica, saranno loro a trainarne l’accelerazione, con nuove istanze e modalità d’acquisto.