Patrizio di Marco prende le redini di End Clothing. L’ex numero uno di Gucci è stato nominato con effetto immediato chairman del retailer britannico di abbigliamento sportivo e streetwear di alta gamma, acquisito da Carlyle per 750 milioni di sterline (pari a circa 890 milioni di euro) nel marzo scorso. Nel nuovo incarico, l’executive affiancherà i due fondatori del rivenditore inglese, Christiaan Ashworth e John Parker, rimasti soci di minoranza e con l’incarico di co-ceo della società.
In passato, di Marco ha ricoperto un ruolo analogo in Golden Goose, brand acquisito da Carlyle nel 2017 e poi ceduto a Permira nel 2020 per circa 1,3 miliardi di euro. Il manager italiano ha lasciato la guida di Gucci nel 2014 e precedentemente ha ricoperto lo stesso incarico in Bottega Veneta, altro brand del gruppo Kering. Di recente ha investito, insieme a Made in Italy fund, nel marchio Gcds.
End clothing nasce come store fisico nel 2005 a Newcastle, nel Regno Unito. In seguito, l’insegna ha preso piede anche online, connotandosi per un’offerta al maschile premium. Attualmente, il retailer collabora con oltre 500 fra designer e marchi di abbigliamento; con oltre 650 dipendenti in Uk, spedisce in più di 100 Paesi e, nell’esercizio fiscale archiviato al 31 marzo 2020, ha generato un turnover di 170 milioni di sterline (197 milioni di euro circa), di cui il 65% realizzato al di fuori del Regno Unito.
Portando a bordo di Marco, l’obiettivo di Carlyle è di spingere l’acceleratore sulla crescita, soprattutto online, con la possibilità di espandersi anche nell’abbigliamento femminile.