H&M si prepara a ripartire. A infondere nuova fiducia nel colosso svedese del fast fashion sono i risultati del primo semestre 2021, terminato lo scorso 31 maggio con vendite in aumento del 12% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Nello specifico, il fatturato dei sei mesi è ammontato a 86,569 miliardi di corone svedesi (circa 8,535 miliardi di euro), nonostante le intermittenti restrizioni che hanno interessato anche l’inizio del 2021. L’utile è arrivato a 1,7 miliardi di corone (quasi 170 milioni di euro), dalla perdita di 3,1 miliardi di un anno prima.
“Man mano che sempre più persone vengono vaccinate e le restrizioni vengono allentate – ha commentato la CEO Helena Helmersson -, il mondo si sta gradualmente aprendo e i clienti possono nuovamente andare nei nostri negozi. Con una combinazione di collezioni molto apprezzate, rapidi adattamenti e ulteriori miglioramenti, la nostra ripresa è forte”. “Nonostante le continue restrizioni, le vendite sono aumentate in modo significativo rispetto all’anno precedente. Il terzo trimestre è iniziato bene e siamo quasi tornati al livello a cui eravamo prima della pandemia. Sono orgogliosa dell’impegno e della guida di tutti i nostri colleghi durante questo periodo difficile. La crisi ci ha reso ancora più forti come azienda”.
A battere sensibilmente le aspettative è stato il secondo trimestre dell’anno fiscale, con vendite in aumento del 75% rispetto al Q2 del 2020, in cui quasi tutti i mercati erano chiusi nella morsa del lockdown. I ricavi hanno raggiunto i 46.509 miliardi di corone svedesi (circa 4,58 miliardi di euro), anche grazie all’inarrestabile crescita delle vendite online, aumentate del 40% nonostante la graduale riapertura dei negozi. Un incremento che nell’intero semestre è arrivato a quota +47 per cento.
L’utile ante imposte, intanto, nel secondo quarter si è attestato a 3,59 miliardi di corone svedesi (circa 353 miliardi di euro) contro la perdita da 6,48 miliardi di corone di un anno prima e i 3,42 miliardi attesi dagli analisti. Il risultato è ancora lontano dai profitti del 2019 (5,93 miliardi di corone) ma il gruppo si mostra fiducioso su una ripresa ormai avviata che sembra confermarsi nel terzo trimestre iniziato a giugno. Nel mese, ha anticipato il gruppo, le vendite sono in crescita del 25% nonostante il flusso negli store, 95 dei quali ancora chiusi, non sia del tutto tornato alla normalità.