Cariaggi registra segnali positivi nel primo semestre 2021 e torna in presenza a Pitti Filati 89, forte di un’importante novità, la collezione Ethical Yarn Evolution, prezioso innesto alle proposte autunno/inverno. “Dopo un lungo periodo di incontri per lo più virtuali – ha raccontato a Pambianconews Cristiana Cariaggi, consigliere di amministrazione e direttore sustainability dell’azienda -, Pitti Filati torna in presenza ed è fondamentale esserci per raccontare a pieno un prodotto come il nostro. Sappiamo che ci sarà affluenza solo da alcuni mercati e che parte del business ricorrerà ancora al digitale, ma è un segnale importante, nella convinzione che le proposte della filatura italiana debbano essere viste, toccate e valutate dal vivo, per comprenderne l’altissimo livello di qualità”.
Come nuovo inizio, Cariaggi ha deciso per questa stagione di sottolineare il valore sostenibile, aggiungendo, nella collezione Ethical Yarn Evolution, una dozzina di filati che certificano questo impegno. Questa evoluzione non solo coinvolge le fibre, ma anche i colori con tecniche di tintura che utilizzano fiori, radici, bacche, per dare più spazio alla chimica organica, a proposte di tinture classiche, ma studiate su tonalità senza tempo, con alcuni neutri quasi incolore e con toni che richiamano la natura. Tra i filati più green della Collezione ci sono Fleece E.Y.E Titolo 2/12 (100% cashmere) e Flanell E.Y.E titolo 2/40 (80% wool – ZQ merino 14,5 my- 20% cashmere). Quest’ultimo articolo, attraverso una apposita documentazione, racconta l’impiego e la ricerca di materiali che includono una più attenta e tracciabile sostenibilità partendo dalla tutela del territorio, degli animali, del personale.
“La nostra concezione – ha continuato Cariaggi – è quella di una sostenibilità coinvolge tutta la filiera, che richiede una importante energia, nonché persone dedicate e specializzate affinché si possano studiare ed applicare innovazioni green che sono in altrettanta continua evoluzione”.
L’azienda marchigiana, attiva nella produzione di filati d’alta gamma, dopo aver chiuso il 2020 con un fatturato di 84,2 milioni di euro, contenendo le perdite a -20%, in linea con l’andamento del mercato, ha registrato ricavi positivi nel primo semestre del 2021 in linea con le aspettative di budget. “Usciamo da un anno particolarmente difficile, ma nei primi mesi del 2021 abbiamo registrato dei segnali di ripresa di mercati come gli Stati Uniti, la Francia e la Gran Bretagna, e prevediamo un +5% rispetto al 2020, nonostante permangano incertezze legate al persistere della pandemia”, ha precisato la manager, inquadrando una ripresa graduale per una filiera complessa come quella del tessile e dei filati.
“In questi primi mesi del 2021 abbiamo visto crescere l’interesse già iniziato nello scorso anno da parte dei nostri clienti all’approccio sostenibile dell’azienda in ogni suo aspetto. Su questo terreno, la Cariaggi può soddisfare tutte le esigenze, perché abbiamo fatto della sostenibilità un asset fondamentale, avviando questo percorso già nel 2006”, ha concluso Cariaggi. Anche per il 2021, l’azienda prevede di continuare ad investire risorse significative, circa 1,5 milioni di euro nell’avanzamento tecnologico oltre che nella ricerca e sviluppo, il tutto volto a migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi.