Con l’approssimarsi dell’entrata in vigore in Francia della legge Agec (legge anti-spreco per un’economia circolare), prevista il 31 dicembre, il settore della moda inizia a riorganizzarsi per ottimizzare l’invenduto. Ne è un esempio la nuova partnership instaurata da Lvmh con Weturn. Dopo aver lanciato ad aprile Nona Source, una piattaforma di rivendita online di tessuti e pelli provenienti dagli stock inutilizzati delle sue maison, il colosso del lusso ha annunciato la collaborazione con la startup francese specializzata nella trasformazione di tessuti invenduti protetti dalla proprietà intellettuale in nuovi filati di qualità, 100% tracciabili e di produzione europea.
A fronte di un tasso di riciclaggio a ciclo chiuso nell’industria tessile attualmente inferiore all’1%, Weturn promette di fornire al settore moda una soluzione per raggiungere tassi di riciclo superiori al 50%, offrendo al contempo trasparenza attraverso una catena tracciabile, dalla raccolta al riutilizzo.
Insieme a partner come Weturn, Lvmh sta perfezionando il suo impegno per la sostenibilità. Secondo quanto stabilito dal suo programma ambientale Life 360, entro il 2023 il gruppo aumenterà la durata dei propri prodotti, affidandosi a servizi di riparazione e riciclo o riutilizzo di materiali preziosi come pelle e pelliccia, nonché di materiali alternativi. Entro il 2026, inoltre, tutti i nuovi prodotti saranno dotati di un sistema informativo ai fini della tracciabilità ed entro il 2030 saranno realizzati con un approccio di eco-design, per garantire un impatto ambientale controllato, dall’estrazione dei materiali fino alla loro lavorazione.
“Oggi questa partnership ci consente di fare un nuovo passo verso il raggiungimento della nostra ambizione nel campo della circolarità creativa, che è una delle quattro priorità strategiche di Life 360, la nostra politica ambientale per i prossimi 10 anni – afferma Hélène Valade, direttrice dello sviluppo ambientale di Lvmh -. Dal momento che i nostri designer continuano a integrare sempre più upcycling nelle loro collezioni, la piattaforma Nona Source consente loro di ottenere tessuti e pellami inutilizzati di alta qualità e Cedre interviene a fine vita dei prodotti, Weturn offre alle nostre maison la possibilità di riciclare i prodotti finiti invenduti, i tessuti di marca e gli imballaggi tessili sotto forma di bobine di filo. Questo crea un ecosistema completo attorno alla circolarità creativa”, conclude.