Nuovo opening italiano per Hublot che ha inaugurato un punto vendita a Forte dei Marmi, in partnership con il gruppo Bartorelli Gioiellerie. Quest’ultimo, si legge in una nota, “ha messo in campo una nuova strategia di sviluppo per affrontare le sfide che il mercato pone quotidianamente nella distribuzione. Non solo punti vendita multibrand con l’insegna Bartorelli Gioiellerie, ma oggi, in un mercato che evolve sempre più rapidamente, la famiglia ha compreso l’importanza di essere presenti nella distribuzione italiana in partnership con i brand più prestigiosi del lusso”.
L’inaugurazione di Forte dei Marmi, in via Giovanni Montauti, rappresenta quindi il primo passo di questa nuova strategia.
“Essere presenti nella distribuzione in partnership con i marchi più importanti dell’orologeria di alta gamma rappresenta per noi, oggi, una scelta strategica importante. La collaborazione e la stima con Hublot e il gruppo Lvmh è da sempre forte e reciproca. Siamo certi che faremo un ottimo lavoro di squadra”, ha dichiarato Carlo Bartorelli, presidente e AD del gruppo. “La gestione della boutique – ha continuato Bartorelli – sarà affidata al nostro know-how e verrà seguita direttamente dalla mia famiglia in prima linea per garantire professionalità ed eccellenza nel servizio al cliente. Essere partner distributivi dei grandi brand rappresenta oggi un’importante fase di crescita e consolidamento per la nostra realtà”.
“L’apertura del monomarca di Forte dei Marmi – ha commentato Augusto Capitanucci, regional director di Hublot – rappresenta una nuova pietra miliare per Hublot che nel risiko delle boutique ha trovato una location perfetta per qualità e visibilità, proprio all’ombra del Forte. La cittadina versiliese è da sempre punto di riferimento per i turisti italiani e per quelli stranieri, soprattutto provenienti dall’Est, che trovano al Forte un’ospitalità, esclusività e servizi di altissimo livello. Una opportunità difficile da non cogliere quella che ci si è presentata, visto anche il supporto del nostro storico partner che della conoscenza del territorio ne ha fatto la bandiera e la specialità”.