Watchfinder & Co, lo specialista degli orologi luxury di seconda mano, oggi parte del gruppo Richemont, sceglie Milano per il suo debutto phygital in Italia. Con l’inaugurazione di un nuovo showroom, all’interno di Villa Mozart, si estende dunque nel nostro Paese la presenza della piattaforma di e-commerce, che con l’offerta di migliaia di orologi di secondo polso, da più di 70 diversi marchi, rappresenta da 19 anni un punto di riferimento per appassionati e collezionisti a livello globale. “L’Italia è un Paese dove la cultura del collezionismo è elevata, con un’ottima preparazione da parte di chi acquista o rivende orologi. Milano è la capitale italiana del fashion & luxury e della finanza, e noi ci arriviamo consapevoli di dover offrire servizi bespoke e di alto livello”, ha raccontato a Pambianconews Edouard Guibert, Head of Italy di Watchfinder & Co.
La piattaforma offre ai clienti la possibilità di ricercare, comprare e vendere orologi online e in un network di showroom monomarca, come quello di Milano, dove i clienti possono ammirare dal vivo un’ampia scelta di orologi, dai bestseller più attuali a pezzi vintage e in edizione limitata. Originariamente presente solo nel Regno Unito, oggi la rete di boutique e showroom di Watchfinder & Co si estende a New York, Hong Kong, Monaco, Parigi e Ginevra. Qui, fissando una visita privata, i clienti possono richiedere una valutazione gratuita, visionare centinaia di orologi second hand di lusso per scegliere il proprio acquisto, o ancora organizzare la permuta di uno o più orologi per aggiornare la propria collezione. “Gli orologi di lusso sono un bene rifugio e allo stesso tempo sono al centro di compravendite tra appassionati, talvolta anche molto giovani – ha aggiunto Guibert -. L’Italia è un Paese in cui la passione per i segnatempo è trasmessa da generazione a generazione. Watchfiner & Co con una formula phygital, unisce l’alto livello di informazione che oggi il cliente ha e che trova online, e l’ambiente intimo e raccolto di una showroom dove a consigliare i clienti ci sono figure molto preparate”.
In occasione del suo ingresso in Italia, Watchfinder ha presentato i risultati di un’indagine condotta su un campione di 26mila proprietari di orologi di lusso a livello internazionale per tracciare un quadro dell’attuale mercato del secondo polso. In particolare, per quanto riguarda l’Italia, l’utente tipo possiede in media 2 orologi di pregio, ma nel 27% dei casi non ne conosce il valore attuale. Il 37% dei proprietari italiani di orologi ammette di avere almeno un orologio di lusso che non indossa più, per un valore totale stimato che supera i 2,25 miliardi di euro solo nel nostro Paese (per attribuire un valore approssimativo agli orologi non indossati in Italia è stato calcolato il valore degli orologi svizzeri importati in Italia dalla Svizzera negli ultimi 20 anni. Questi dati provengono dall’Amministrazione federale delle dogane in Svizzera).
“I clienti – ha concluso Guibert – possono vedere i nostri orologi in qualsiasi nostro showroom e boutique in tutto il mondo o possono scegliere di visionarli online, attraverso migliaia di schede tecniche presenti sul nostro sito web. La consegna e il ritiro a domicilio sono parte integrante dell’esperienza che offriamo alla nostra clientela. Il nostro servizio in stile concierge è personale, flessibile e permette ai nostri clienti di entrare in contatto con noi nel modo più conveniente per loro, ovunque si trovino”.
Pur non entrano nel dettaglio delle cifre, il manager ha spiegato che il 2020 ha visto il mercato degli orologi andare nella direzione della formula retail di Watchfinder, che quindi ha registrato un andamento positivo. Il trend è confermato dai primi mesi del 2021, con Usa e Asia che svolgono un ruolo trainante, mentre l’Europa registra una maggiore incertezza economica.