Lululemon batte le stime nel quarto trimestre dell’anno chiuso lo scorso 31 gennaio. Il player dello sportswear ha infatti confermato l’ottimismo delle previsioni fatte a gennaio registrando ricavi per 1,7 miliardi di dollari (circa 1,4 miliardi di euro), in crescita del 24% sull’anno precedente, e quindi superando le previsioni degli analisti ferme a 1,66 miliardi, come riportato da Reuters. Il profitto lordo ha registrato una crescita del 25% a 1 miliardo di dollari, per un margine del 58,6%, mentre l’utile netto è stato di 329,8 milioni, contro i 298 milioni dell’anno precedente. Le vendite nel canale direct-to-consumer sono aumentate del 94% anno e hanno rappresentato il 52% dei ricavi totali dell’azienda, rispetto al 33% nel quarto trimestre del 2019. Quanto alla performance dei diversi mercati, i ricavi in Nord America sono aumentati 21% e a livello internazionale del 47%. Nel periodo, l’azienda di Vancouver ha inoltre aperto sei nuovi punti vendita, arrivando ad un totale di 521 store.
Nell’intero anno fiscale, Lululemon ha registrato ricavi per 4,4 miliardi (+24%), un profitto lordo di 2,5 miliardi (+11%) per un margine del 56 per cento. L’utile netto è stato invece di 588,9 milioni, in calo rispetto ai 645,6 milioni del 2019. I ricavi direct-to-consumer sono aumentati del 101%, mentre quelli legati agli operated store sono diminuiti del 34%. A livello geografico, il Nord America ha visto una crescita dell’8%, mentre il resto del mondo un aumento del 31%.
Per quanto riguarda il 2021, l’azienda prevede ricavi netti compresi tra 1,1 miliardi e 1,13 miliardi di dollari nel primo trimestre e compresi tra 5,55 miliardi e 5,65 miliardi di dollari nell’intero anno.